L'Isonzo analizzato dai ragazzi, Scienza Under 18 arriva a Monfalcone

Il progetto Isonzo un corridoio verde approda ora alla sala Antiche Mura, gli studenti raccontano lo stato di salute del fiume transfrontaliero.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, sono ripartite anche le iniziative rivolte alle scuole e alla cittadinanza di Scienza Under 18 Isontina. Dopo la presentazione ufficiale il 4 maggio scorso a Gorizia in piazza Transalpina, e successivamente con l’esposizione al Festival dell’Acqua di Staranzano, la mostra sulla prima fase del progetto “Isonzo un corridoio verde. Tutelare il territorio per salvaguardare la biodiversità” viene ora proposta a Monfalcone alla Sala Antiche Mura di via Fratelli Rosselli.

L’inaugurazione ha avuto luogo stamattina alla presenza dell’assessore comunale alla promozione dei diritti Giuliana Garimberti, della presidente associativa Giuliana Candussio e del presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin. La mostra si presenta costituita da 12 pannelli che documentano le indagini svolte nell’ambito dello studio della qualità delle acque dell’Isonzo e la raccolta di informazioni naturalistico ambientali sui siti di campionamento che vanno da Tolmino a Staranzano. Alla presentazione c’erano gli studenti dell’Isis Bem di Staranzano e Gradisca e dell’Istituto comprensivo “Ezio Giacich”.

Questi hanno raccontato il loro lavoro di ricerca, indagine e analisi laboratoriale svolti sul campo e hanno illustrato i risultati ottenuti. A partecipare a tutte le attività sono stati anche gli istituti Vladimir Bartol di Trieste, i comprensivi Ascoli e Trinko di Gorizia con l’Isis D’Annunzio. “Si tratta di una programmazione pluriennale – ha spiegato la presidente Candussio – che per quest’anno scolastico 2023 - 2024 si occuperà di analizzare cosa si può trovare sulle rive del nostro fiume”.

Già dal 2022, Scienza Under 18 Isontina, ha coinvolto alcuni istituti scolastici transfrontalieri nel progetto il cui principale obiettivo è la promozione e lo sviluppo del tessuto culturale della città di Gorizia e del suo territorio attraverso le scuole del territorio transfrontaliero nel percorso di avvicinamento all’evento Go!2025. Si tratta di un progetto che per ogni annualità, entro il 2025, prevede un approfondimento su aspetti peculiari del territorio isontino e a cui possono partecipare studenti di ogni ordine di scuola.

L’assessore Garimberti, dopo aver portato il saluto dell’amministrazione comunale e ringraziato la Fodazione per il suo sostegno, ha dato lettura dell’intervento preparato dall’assessore all’istruzione Tiziana Maioretto secondo la quale “questo progetto ha permesso di costruire la consapevolezza della preziosità, della bellezza e dell’importanza rivolti alla tutela dell’Isonzo”. Da parte sua, il presidente Bergamin ha invece sottolineato l’importanza del dialogo della Fondazione con il Terzo settore per sviluppare politiche di benessere sociale.

“Il settore educativo – ha sottolineato Bergamin – è un esempio. L’educazione giovanile è un tassello fondamento e quello che ci presentate qui oggi come risultato delle vostre attività di analisi, ne è un esempio”. Intanto l’associazione è già pronta per la realizzazione di percorsi interdisciplinari che puntano a far conoscere lo stato attuale degli ecosistemi del fiume Isonzo e del territorio circostante attraverso lo studio e il monitoraggio delle specie vegetali e animali aliene invasive lungo il corso dell’Isonzo e di alcuni suoi affluenti - il Vipacco, il Versa, lo Judrio e il Torre - allo scopo di tutelarne le caratteristiche e la biodiversità.

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