la mattinata
L'Islam festeggia la fine del Ramadan, in migliaia pregano a Monfalcone
Varie le celebrazioni in città organizzate dai due centri culturali islamici, preghiera del mattino a Nova Gorica e Gorizia.
Una gran folla colorata e festante ha riempito le vie del centro cittadino di Monfalcone fino ad arrivare alla prima periferia di via Primo maggio nel rione di Aris San Polo. Oggi, anche qui, i fedeli musulmani celebrano la festa di Eid al Fitr Mubarak che segna la conclusione del Ramadan e l’inizio del nuovo mese Shawal 1444h. Per l’esattezza, il mese benedetto del Ramadan si è concluso ieri alle ore 20.16 con l’avvistamento della nuova luna. Le preghiere che hanno avuto luogo in città sin dalle prime ore del mattino di oggi hanno visto protagonisti i fedeli, in gran parte di origine bengalese.
La festa musulmana non ha solamente un significato religioso. Vuol dire sì sacrificio e rinuncia, ma riguarda anche la purificazione delle coscienze, la socializzazione, la riappacificazione ed è anche occasione per vivere degli incontri familiari e tra amici. Ad aiutarci a conoscere meglio questo momento che, come ogni anno, desta la curiosità di molte persone, è stato un fedele della locale comunità bengalese. “Il Ramadan – spiega Sany Bhuiyan - è il nono mese del calendario islamico, ed è considerato il mese più sacro per i musulmani. Durante questo mese, i fedeli digiunano dall'alba fino al tramonto, astenendosi dal cibo, dalle bevande e dal sesso".
"Questo digiuno - prosegue - ha lo scopo di purificare il corpo e la mente, e di rafforzare la devozione a Dio. Inoltre, durante il Ramadan, i musulmani si dedicano alla preghiera e all'osservanza dei precetti religiosi, cercando di avvicinarsi sempre di più a Dio e alla sua volontà”. Il Ramadan, per quanto ci dice Sany, è però anche un momento di generosità e di solidarietà, durante il quale i fedeli musulmani fanno donazioni e atti di beneficenza per aiutare coloro che sono meno fortunati. E ancora: “La festa di Eid al Fitr è anche un'occasione per rafforzare i legami familiari e sociali, per scambiarsi auguri e regali".
Momento poi "per condividere momenti di gioia e di festa con gli altri. Per noi tutto questo vuol dire unione e solidarietà, rinsaldare i legami nella comunità e rafforzare la nostra fede”. In città sono due i centri culturali islamici. Uno è quello di via Duca d’Aosta al civico 28, il Darus Salam mentre l’altro, il Baitus Salat con sede in via Don Fanin, ha visto riunirsi i propri fedeli nell’area esterna della struttura di via Primo maggio 113. Quest’anno, il cammino del cosiddetto Mese Benedetto è iniziato nel periodo forte della Quaresima per i cristiani e si è concluso nel periodo corrispondente al Tempo di Pasqua.
Da anni le due comunità religiose sono impegnate a far convivere insieme la loro crescita spirituale cercando di sviluppare percorsi di integrazione attraverso dei cammini di fraternità. Festa anche a Nova Gorica, dove circa mille persone si sono ritrovate nella palestra cittadina di Erjavčeva ulica dapprima per la preghiera prima dell'alba, poi per quella che ha richiamato fedeli dalle vicine località slovene e anche italiane. Qui, infatti, la comunità è principalmente composta da balcanici, mentre a Gorizia le celebrazioni nel centro di via Mameli hanno visto una nutrita presenza di nordafricani e subsahariani.