L'Isis Galilei di Gorizia piange il prof Alessandro Brotto, morto a soli 62 anni

L'Isis Galilei di Gorizia piange il prof Alessandro Brotto, morto a soli 62 anni

il lutto

L'Isis Galilei di Gorizia piange il prof Alessandro Brotto, morto a soli 62 anni

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 15 Giu 2024
Copertina per L'Isis Galilei di Gorizia piange il prof Alessandro Brotto, morto a soli 62 anni

A portarlo via è stata la malattia, comunicatagli all'inizio dell'anno scolastico, che nel giro di pochi mesi non gli ha lasciato scampo. Il cordoglio della scuola.

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È rimasto in cattedra finché la salute gliel’ha concesso, rimanendo anche dopo legato ai suoi studenti. Si è spento ieri pomeriggio Alessandro Brotto, docente di Laboratorio di Informatica al Pacassi dell’Isis Galilei di Gorizia, a soli 62 anni. A portarlo via è stata la malattia che nel giro di pochi mesi non gli ha lasciato scampo, dopo che i medici gliel'avevano diagnosticata nel corso dell’anno scolastico. Lavorava nell’istituto di via Puccini da sempre, calcando già i corridoi della precedente sede di via Diaz dove ha iniziato la carriera.

«Era un professionista puntuale e preciso - lo ricorda Luciano Gonano, vicepreside del Galilei e amico dello stesso Brotto - sempre disponibile e con una mentalità capace di risolvere i problemi». Dopo aver mosso i primi passi nell’insegnamento proprio al Fermi, attorno alla metà degli anni Ottanta, ha trascorso alcune parentesi altrove ma alla fine è ritornato dove tutto era iniziato. Nel 1999, si era trasferito anche lui, insieme al resto del corpo docenti e degli studenti dall’attuale spazio dei licei Slataper al nuovo Isis.

Appassionato di calcio e dedito al volontario, era impegnato nella società sportiva dell’Audax a San Rocco e prestava una mano con gli alpini. «Faceva volontariato in molti modi ed era molto discreto - ancora Gonano - non voleva apparire». Proprio con l’amico, pochi giorni prima che scoprisse la malattia, aveva ragionato sulla pensione che avrebbe raggiunto nel giro di pochi anni. Aveva appena compiuto 62 anni, lo scorso maggio, probabilmente già intuendo il triste epilogo. Nonostante ciò, rimaneva molto attento verso la scuola.

«Fino all’ultimo - ricorda il vicepreside - era rimasto in contatto con noi per conoscere come proseguivano le cose. Lo ha fatto anche quando è stato in ospedale per un periodo». Lascia due figli, la moglie e un fratello, ancora da comunicare la data dei funerali. Commosse le parole dedicategli dallo stesso Isis Galilei: «La tua prematura scomparsa lascia un grande vuoto nella nostra scuola, non sono parole di circostanza, ma sinceramente sentite». Insieme ai suoi studenti aveva seguito molti progetti e attività, impegnandosi anche per ottenere nuove certificazioni.

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