Irisacqua fa chiarezza sul caso Obizzi, soci e dirigenti fanno il punto a Gorizia

Riunione tra le 25 amministrazioni locali e i vertici della società, dopo la querelle degli ultimi giorni. Le spiegazioni dell'Odv.

Dopo la querelle che ha visto coinvolto l'assessore alle partecipate di Gorizia, Dario Obizzi, lunedì si è riunita in videoconferenza l’assemblea dei soci di Irisacqua. L'obiettivo era confermare la correttezza e l’efficienza dell’operato della società. Come spiegato dalla stessa azienda in una nota, tutti sindaci partecipanti hanno "dato pieno mandato ai vertici dell’azienda di proseguire con l’attività sulla linea che ha portato, nel corso degli anni, il gestore idrico isontino ad essere un’eccellenza del settore riconosciuta a livello nazionale".

"L’attenzione dei soci e del management rimane alta - prosegue la nota - affinché, sulla già ottima base della società, si possano implementare accorgimenti per migliorarne ancor di più la gestione, anche grazie al lavoro svolto, in rappresentanza di tutti i comuni soci, dal comitato ristretto presieduto dal Comune di Gorizia. Il fine ultimo della società rimane sempre quello di offrire ai cittadini dei 25 comuni soci il miglior servizio possibile". Archiviato, quindi, il capitolo della polemica scoppiata nei giorni scorsi, almeno per il momento, che ha visto anche avanzare un esposto da parte della dirigenza della società alla Procura della Repubblica cittadina.

Durante l’assemblea, infatti, l’Organismo di vigilanza (Odv) ha illustrato a tutti i soci i propri recenti pareri e si sono anche ripercorse le più recenti decisioni e indicazioni emanate dal Comitato ristretto. Su entrambi i punti, le amministrazioni comunali e il management hanno definito i dettagli e chiarito i passaggi delle vicende recentemente riportate dalla stampa. L’assemblea si è chiusa con l’invito unanime, da parte dei soci, al prosieguo del positivo percorso di messa in atto dei piani di investimento e gestione concordati. La vicenda era nata dall'accusa all'esponente della giunta Ziberna di incompatibilità, in quanto avvocato di alcuni ricorrenti proprio contro Irisacqua.

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