Irisacqua dice stop alle tubature in cemento amianto, operazione da 90 milioni sul Goriziano

Un convegno di due giorni dedicato al tema delle implicazioni per la salute. Politici e tecnici a confronto su come agire.

Dal principio di precauzione alle sfide tecniche da affrontare: Irisacqua è il primo gestore del servizio idrico integrato in Italia a lanciare un progetto per la sostituzione completa delle tubature in cemento amianto presenti nella propria rete acquedottistica. Una sfida decennale che servirà da metro di paragone nel settore, fanno sapere dall'azienda. Per approfondirne i temi legati alla salute, alla giurisprudenza e alla tecnica degli interventi, il gestore isontino ha organizzato un convegno, che causa Covid si svolgerà unicamente online, previsto per i pomeriggi di giovedì 8 e venerdì 9 aprile.

“Avremo ospiti di alto livello - spiega l’amministratore unico Gianbattista Graziani (nella foto) - dal sottosegretario al ministero per la transizione ecologica,Vannia Gava, e l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro, fino al professor Lucentini dell’Istituto superiore di sanità e a numerosi tecnici, docenti universitari e consulenti che ci permetteranno di affrontare questo tema da tutti i punti di vista".

"Non vi sono ad oggi prove scientifiche - sottolinea Graziani - che attestino la pericolosità del cemento amianto nella distribuzione idrica, ma muovendoci sulla base del principio di precauzione, sancito anche dall’Unione europea e di cui ci parlerà il professor Coen dell’Università di Udine, abbiamo dato seguito all’indicazione giunta all’unanimità da tutti i consigli comunali dei 25 Comuni soci di Irisacqua. Questo convegno è un importante passaggio in questo progetto, che ci porterà ad un confronto approfondito su un tema con ancora molti aspetti da chiarire, primo tra tutti come trattare le tubature dismesse”.

Il convengo è rivolto agli operatori del settore ma non solo, anche a tutte le persone che sono a vario titolo interessate agli argomenti di salute o giurisprudenziali legati al tema. Per iscriversi è sufficiente registrarsi sul sito dell'azienda e poi collegarsi al webinar, che si terrà sulla piattaforma Zoom. “Questo grande progetto - spiega Paolo Lanari, direttore generale di Irisacqua - ha preso il via dalla volontà dei nostri soci e ci ha posto di fronte a diverse sfide, la prima è stata quella di reperire i fondi necessari, obiettivo che abbiamo centrato grazie ad una operazione di finanza di progetto da 90 milioni di euro condotta con un pool di banche, la seconda sfida è più ampia e tutta tecnica, vedendoci interloquire con moltissimi attori sia operativi che istituzionali".

"Questo convegno - conclude Lanari - sarà la sede per avanzare delle proposte e analizzare tutti gli aspetti di un’operazione di questo tipo, prima nel suo genere in Italia e tra le prime in Europa, un progetto decennale che ci vedrà, speriamo, aprire una strada su un tema cruciale per il settore della gestione del servizio idrico integrato”.

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