Il centrosinistra attacca a Grado, «Aula ferma da due mesi»

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LE RICHIESTE

Il centrosinistra attacca a Grado, «Aula ferma da due mesi»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Ago 2023
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L'opposizione attacca l'amministrazione Kovatsch: «Allucinante che non sia ancora stato calendarizzato un consiglio comunale».

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Nelle scorse ore, i consiglieri dei gruppi di opposizione di Grado OpenGrado, Pd Grado e Liber@ si sono esposti su più questioni affidando i loro pensieri ad una nota. In maniera particolare i consiglieri Greta Reverdito, Luciano Cicogna, Fabio Fabris, Laura Zanella e Sara Polo hanno ravvisato la necessità di convocare un consiglio comunale al più presto, sia in considerazione della normativa sulla surroga dei colleghi d'Aula, sia della necessità di approvare l'assestamento di bilancio, oltre alle interrogazioni depositate da tempo.

Richiesta fatta anche per discutere delle numerose problematiche riscontrate durante i primi mesi della stagione estiva. "È allucinante che non sia ancora stato calendarizzato un consiglio comunale – scrivono i consiglieri – ci aspettavamo di ricevere la convocazione in questi giorni, anche considerate le dimissioni della consigliera Polo (Elisa, ndr) visto che la legge prevede che la surroga debba avvenire entro e non oltre dieci giorni dalle dimissioni, e invece, non è successo ancora nulla.”

E ancora la voce dell’opposizione: “Il sindaco Kovatsch invece, non solo non tiene conto della normativa ma si permette pure il lusso di non convocare un consiglio comunale da due mesi. Ricordiamo al già sindaco di Tavagnacco che Grado è una località turistica. Già normalmente le questioni da affrontare durante il periodo estivo sono più numerose, a queste va aggiunta la necessità di approvare quanto prima l’assestamento di bilancio. Grazie alla pessima gestione della giunta Kovatsch poi di problematiche riscontrate quest’estate ce ne sono a bizzeffe”.

In sostanza, per la minoranza la riunione del consiglio sarebbe necessaria ed urgente. “Comprendiamo l’imbarazzo di Kovatsch davanti a un paese totalmente allo sbando ben consapevole che la sua maggioranza stia perdendo pezzi, ma non è ammissibile che un sindaco non si assuma le sue responsabilità ed eviti il confronto nella massima assise cittadina” così in chiusura il centrosinistra isolano.

Foto di archivio

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