L'ACCORDO
Intesa Monfalcone e Pro Loco Fogliano Redipuglia, turismo su Grande guerra
Quattro i punti su cui si basa l’intesa, a partire dallo sviluppo di un’offerta integrata capace di ampliare il richiamo e l’attrattività del territorio.
Il Carso di Monfalcone conserva uno dei parchi storici della Grande guerra fra i più importanti d’Europa e ora il Comune di Monfalcone si fa promotore della collaborazione con la Pro Loco di Fogliano Redipuglia per realizzare un’offerta integrata capace di ampliare il richiamo e l’attrattività nei confronti di due luoghi simbolo del conflitto. Un’intesa che poggia le basi su un accordo intercorso con il sindaco Cristiana Pisano e che fa seguito al partenariato siglato ad aprile con il Comune di Caporetto per un programma che intende valorizzare il paesaggio, l’arte e la storia lungo il percorso delle località che sono state la prima linea del fronte.
La collaborazione fa seguito all’incontro avuto dal sindaco monfalconese, Anna Maria Cisint, con la presidente e il vice della Pro Loco, Marta Lollis e Ivan Bianchi, dal quale sono scaturite una serie di proposte accolte dalla giunta comunale, che ha approvato il relativo protocollo. Del resto, la sinergia fra le due località e i due enti appare naturale. Il Parco tematico della Grande guerra di Monfalcone offre ai visitatori tre diversi itinerari su un territorio di oltre 4 chilometri quadrati, che consentono di conoscere direttamente la zona trincerata e fortificata, scenario di numerose battaglie tra il 1915 e il 1917.
Il Sacrario di Redipuglia, a sua volta, è il più conosciuto complesso monumentale di guerra d’Italia e comprende, assieme alla scalinata e al museo storico, un’ampia area di trincee. Tra di esse anche il Comprensorio difensivo della Dolina dei Bersaglieri, da anni curato proprio dalla pro loco foglianina. L’amministrazione locale negli ultimi anni ha attuato una serie di iniziative per valorizzare il proprio patrimonio, integrandolo con l’apertura e la riqualificazione della Rocca e con l’organizzazione sistematica di visite guidate. Anche il sodalizio è particolarmente attiva nella promozione delle risorse del territorio e nella gestione di due appositi Info-point di orientamento per i visitatori.
“Il turismo storico-culturale - sottolinea il sindaco Cisint - rappresenta una componente di attrattività sempre maggiore e che assume ulteriore rilevanza in vista dell’appuntamento 2025 con Gorizia-Nova Gorica Capitale europea della cultura, in quanto amplia le opportunità di richiamo per l’intero territorio provinciale, che si integrano con le altre risorse del nostro Carso e in particolare quelle naturalistiche del Centro Visite di Pietrarossa. La loro valorizzazione rappresenta un interesse non solo locale, ma anche regionale”.
"Aver trovato un'intesa con il comune di Monfalcone - spiega Lollis - vuol dire ampliare e migliorare la rete di sinergie da applicare al territorio, in questo caso sul tema Grande guerra. Il nostro lavoro, da decenni, è incentrato sul racconto delle vicende locali e delle nostre genti in un'ottica di pace e di valorizzazione turistica, economica e sociale di tutto il Goriziano. L'accordo con Monfalcone, di concerto anche con l'amministrazione comunale foglianina, significa dare ancora più respiro al nostro progetto Sentieri di Pace", così Lollis.
Quattro i punti su cui si basa l’intesa con Fogliano. Anzitutto, lo sviluppo di un’offerta integrata capace di ampliare il richiamo e l’attrattività di due luoghi simbolo del conflitto. Si prevede, inoltre, di promuovere, nei confronti dei visitatori dei rispettivi siti, informazioni mirate alla visita e fruizione congiunta con la predisposizione di materiale informativo e illustrativo comune. Poi c’è il capitolo dedicato alle iniziative congiunte: dall’organizzazione di visite guidate integrate all’accessibilità dei due siti alle persone con disabilità, alla cartellonistica condivisa sui sentieri e in vari luoghi. Infine, da non tralasciare il ruolo del Consorzio culturale del Monfalconese e dell’Ecomuseo.
A questi cui viene richiesto di attuare una strategia di valorizzazione del percorso dei siti della Grande guerra, sia con una adeguata azione di promozione e marketing, sia con iniziative concrete per migliorare la fruizione e sostenere i programmi delle istituzioni e associazioni operanti sul territorio, nonché per estendere moderni sistemi innovativi di informazione turistica per stimolare l’attrattività dei luoghi interessati.
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