le proposte
Intesa tra Cervignano e Palmanova sui fondi Pnrr, progetti da 5 milioni
Le due cittadine puntano a valorizzare le aree verdi, idea da 33mila metri quadri.
Palmanova e Cervignano uniscono le forze per chiedere di accedere ai fondi del Pnrr. Le due amministrazioni stanno infatti preparando un progetto congiunto, dal valore di 5 milioni di euro, che vedrà coinvolte le aree dell’ex caserma Ederle e Monte Pasubio, con un investimendo di 2,5 milioni di euro a testa. Idee "che cambieranno volto alle due città - il commento dei due sindaci, Giuseppe Tellini e Pierluigi Savino -. Se questi piani troveranno finanziamento nel Pnrr, torneranno a rivivere ampie aree cittadine ora inutilizzate, eredità di un passato militare".
I due rivendicano il proprio impegno per recuperare le vecchie aree dismesse, studiando delle soluzioni alle ex aree militari presenti nelle rispettive cittadine. Nella stessa veneziana, la Piave - oltre ai lavori già avviati della nuova stazione delle corriere - con i fondi del Next generation Eu sarà possibile creare un’area verde nelle vicinanze dell’ex caserma Filzi e della Torre Piezometrica, abbattendo alcuni edifici e liberando l’area ad uso parcheggio di auto private e bus turistici. Verrà anche ripristinata la viabilità della vecchia Contrada, dal centro verso i Bastioni, prevedendo altri parcheggi a spina di pesce con possibilità di ricarica delle auto elettriche.
L'area, inoltre, potrà diventare punto di partenza per le visite turistiche alla Fortezza, punti panoramici e visita ai Bastioni. A Cervignano, invece, la Pasubio (nella foto) sarà già oggetto di lavori di recupero per la piscina con centro benessere, un nuovo stabile ad uso scolastico, una palestra, un distretto sanitario e alloggi sociali per anziani. I fondi Pnrr, quindi, saranno investiti per la realizzazione di un polpone verde cittadino da 33mila metri quadri, con ampie aree parcheggio e relativa viabilità, ad uso di tutti i cittadini e delle nuove strutture che stanno qui sorgendo. La zona sarà attrezzata per eventi e attività sportive e ricreative.
Nel progetto di Rigenerazione urbana è prevista anche la demolizione di alcune strutture fatiscenti, di cui non è previsto il recupero. Il bando nazionale intende favorire gli investimenti in progetti volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, della mobilità sostenibile, anche mediante interventi che possono migliorare le aree e le strutture pubbliche afferenti ai servizi educativi e didattici.
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