Alla scoperta del Territorio
Opere pubbliche, sociale e associazionismo nella San Pier d'Isonzo di Riccardo Zandomeni
Intervista con il primo cittadino di San Pier d'Isonzo, Riccardo Zandomeni. 'San Pier d'Isonzo paese vivo e attivo'.
“Il mio e nostro pensiero va a tutti coloro che, in questo momento, stanno soffrendo, soprattutto chi è ancora positivo al Covid e chi, fortunatamente, è riuscito a guarire”. Esordisce così il primo cittadino di San Pier d’Isonzo, Riccardo Zandomeni, iniziando l’intervista per raccontare il suo Paese, San Pier d’Isonzo, del quale è Primo Cittadino dal 2016. Zandomeni, di fatto, ha fronteggiato il Covid durante il Lockdown di marzo e sottolinea come sia “importante rispettare le norme, mantenere le distanze e indossare i dispositivi di protezione personale”.
Da poco a San Pier d’Isonzo ha riattivato anche il servizio spesa a domicilio, già presente con ottimi risultati durante la cosiddetta “prima ondata”. “Il nostro grazie va alla Protezione Civile comunale e ai commercianti del Territorio comunale che hanno aderito. Considerata l’emergenza abbiamo pensato di riattivare un servizio che per alcuni può essere fondamentale: chi non può uscire di casa, per vari motivi, viene, così, aiutato”.
Nonostante il periodo, però, “particolare e a tratti drammatico”, come lo definisce lo stesso Zandomeni, i lavori pubblici sono andati avanti. “Devo ringraziare i validi assessori Bevilacqua, Lollis e Martellos, i consiglieri di maggioranza, e i nostri uffici. Abbiamo concretizzato la nostra vicinanza ai cittadini portando avanti opere e servizi. Dal centro estivo realizzato quest’estate fino al concerto vicino alla nuova ala municipale”. Tra le varie opere anche l’illuminazione della frazione di Cassegliano soggetta ad un importante intervento: un progetto di circa 33mila euro.
Nel frattempo, è stata anche completata la rotonda d’accesso al paese con il posizionamento dello stemma e del nome del comune in ceramica. “Via Papa Giovanni XXIII e via Gramsci per un totale di 17mila euro: le abbiamo riasfaltate con una leggera frenatura del fondo e la rimessa in quota dei chiusini”, ciò assieme all’asfaltatura di San Zanut.
Oltre a ciò, il sindaco rimarca i lavori per le scuole per poter far rientrare al meglio i giovani studenti e la copertura dei due campi da tennis. “Non vi è da dimenticare i contributi per l’installazione dei sistemi di sicurezza e il Bonus Energia – precisa il sindaco – mentre a breve si procederà con il tetto dell’ex scuola elementare di Cassegliano e i lavori in via Zanolla per ben 23mila euro”. Da segnalare, poi, anche lo sportello Ater, ovvero due momenti specifici dedicati ai cittadini che avessero avuto necessità o dubbi organizzati con un front-office all’interno della nuova sede municipale per due giornate. Dal punto di vista della mobilità sostenibile, invece, “stiamo lavorando Biciplan con il supporto e la cura dell’ingegnere Fabio Gon”.
Uno dei maggiori problemi che nell’ultimo periodo i piccoli centri stanno affrontando è l’evitare di diventare cosiddetti “paesi dormitori”, dove le persone hanno la propria residenza, vi dormono la notte ma non lo vivono. Zandomeni, su questo punto, ritiene che San Pier d’Isonzo sia ancora un paese vivo: “Abbiamo tante occasioni di aggregazione: fondamentale per un tessuto sociale è l’associazionismo che a San Pier è tanto presente. Sia i sodalizi sportivi che culturali hanno dimostrato volontà e passione per rendere San Pier un bel paese: il cammino intrapreso sia dall’amministrazione che dalle associazioni ha prodotto risultato. Siamo considerati un “piccolo” paese dal punto di vista della popolazione, ma come fervore, qualità e quantità di iniziative dimostriamo di essere sempre attivi”, conclude Zandomeni.