Lavori sull'Isonzo, spaccatura nel centrosinistra sull'emendamento di Avs

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Lavori sull'Isonzo, spaccatura nel centrosinistra sull'emendamento di Avs

Di Redazione • Pubblicato il 11 Lug 2024
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Bocciato l'emendamento per non concedere 2 milioni di euro al Consorzio di bonifica, il Pd vota con la maggioranza ma chiede di coinvolgere il Gect.

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Spaccatura all'interno del centrosinistra in Consiglio regionale, al momento del voto dell'emendamento proposto da Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra). Il testo mirava a sospendere l'assegnazione di 2 milioni di euro al Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia per la realizzazione di opere sul fiume Isonzo, in particolare tra Gorizia e Sagrado. La proposta, tuttavia, è stata respinta non solo dalla maggioranza, ma anche dai componenti del Partito democratico durante la seduta della I Commissione.

Pellegrino ha rilevato la mancanza di chiarezza sulle opere previste con i due milioni di euro stanziati: «Perché erogare risorse importanti senza sapere di che opere si tratta?». L'esponente di minoranza ha quindi sottolineato l'esigenza di un'audizione urgente per approfondire i dettagli del progetto, esprimendo preoccupazione per la sostenibilità delle opere e l'impatto ambientale sul fiume Isonzo. Per la proponente, il tutto è aggravato dalla gestione discontinua dei flussi idrici dovuta alla centrale idroelettrica slovena di Salcano.

Nonostante i consiglieri dem abbiano respinto l'emendamento, il capogruppo Diego Moretti ha espresso il suo sostegno per un intervento di messa in sicurezza del fiume Isonzo, purché sia il meno invasivo possibile. Lo stesso ha sottolineato la necessità di coinvolgere il Consiglio regionale e di garantire che tutti siano informati delle decisioni prese dal Consorzio di Bonifica. Ha inoltre richiesto la convocazione della IV Commissione per discutere con vari stakeholder, enti locali, e associazioni ambientaliste.

La collega di partito Laura Fasiolo ha condiviso il bisogno di coinvolgere il Gect Go nella gestione delle problematiche ambientali del fiume transfrontaliero, mettendo in risalto la recente costituzione di una commissione Ambiente nel Consiglio comunale di Gorizia. Dal canto suo, Pellegrino ha espresso stupore per la posizione del Pd. Ha sottolineato come i colleghi della provincia di Gorizia siano generalmente molto attenti alla tutela dell'Isonzo, riconoscendo che il ruolo del fiume non dovrebbe essere limitato alla produzione idroelettrica e alle esigenze irrigue.

L'esponente di Avs ha inoltre richiesto maggiore chiarezza su quali siano i benefici pubblici e l'interesse comune dietro l'assegnazione dei fondi al Consorzio di Bonifica. Nonostante non abbia accolto l'emendamento, l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha ribadito la sua disponibilità a condividere il percorso di realizzazione dei progetti e a rivedere i termini per la discussione delle tematiche energetiche. Ha quindi dichiarato che l'emendamento sarà riproposto durante la discussione dell'assestamento di bilancio in Consiglio regionale, nelle prossime settimane.cold-smooth-tasty

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