Interventi sull'Isonzo tra Gorizia e Sagrado, Avs contro la norma della Regione

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Interventi sull'Isonzo tra Gorizia e Sagrado, Avs contro la norma della Regione

Di Redazione • Pubblicato il 08 Lug 2024
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La consigliera regionale Serena Pellegrino ha puntato il dito verso il finanziamento di 2 milioni di euro al Consorzio di bonifica della Venezia Giulia.

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La discussione sulla gestione del fiume Isonzo, la mitigazione del cambiamento climatico e i progetti del Consorzio di bonifica della Venezia Giulia sono stati al centro del dibattito nel disegno di legge 23 per l’assestamento di bilancio estivo. Serena Pellegrino, consigliera di Alleanza Verdi e Sinistra e vicepresidente della IV commissione, ha chiesto il ritiro della norma, sostenendo che i contenuti devono essere discussi in Commissione e con i portatori di interesse prima di diventare legge.

«Discutendo in IV Commissione le norme del ddl 23 per l’assestamento di bilancio - così Pellegrino - ho chiesto all’assessore all’ambiente il ritiro della disposizione relativa al fiume Isonzo, che prevede il finanziamento di 2 milioni di euro al Consorzio di bonifica della Venezia Giulia per progetti di fattibilità tecnico-economica di lavori di adeguamento, non meglio precisati, della traversa di Piuma e per la realizzazione di una soglia all’altezza di Straccis, in Comune di Gorizia, oltre che per lo sfruttamento dell’ex cava Postir in Comune di Sagrado».

L'esponente di opposizione ha sottolineato l’importanza di un dibattito pubblico e ha riportato le preoccupazioni di vari gruppi ambientalisti. «Molteplici le domande che riguardano lo scenario aperto dall’iniziativa legislativa della Giunta, lo hanno evidenziato anche Legambiente di Gorizia e Monfalcone, gli ambientalisti della “Eugenio Rosmann” e Italia Nostra, che hanno scritto a tutti noi consiglieri della IV Commissione per lanciare un allarme sugli impatti ambientali di iniziative ulteriori sul fiume e per rivendicare che, visto quant’è vago il tenore della norma, se ne discuta in un dibattito pubblico, inclusa la progettualità sull’ex cava Postir».

«Fermo restando - ha aggiunto - che il territorio ha coralmente e ripetutamente escluso che si possa utilizzare il fiume a valle del confine di stato come bacino di rifasamento». Ha inoltre sollevato dubbi sull’assegnazione dei fondi al Consorzio di bonifica. «Ho rimarcato che non è chiaro nemmeno perché si affidino 2 milioni di euro al Consorzio di bonifica, visto che l’Isonzo, fiume di classe 1, è di diretta competenza della Regione».

Per Pellegrino, altrettanto «non è chiaro come il Consorzio stesso possa gestire una progettualità che fa riferimento al cambiamento climatico e all’hidrokeaping tenendo i propri interessi istituzionali, cioè assicurare l’acqua per l’irrigazione ai propri soci, in perfetto equilibrio con le necessità ecologiche del fiume e con le rivendicazioni di tutela e salvaguardia ambientale e paesaggistica che provengono dai cittadini proprietari del bene comune fiume. Mi si è risposto che la Regione affida al Consorzio perché l’ente ha le competenze e le capacità, il Comune di Gorizia no. E la Regione, con i propri uffici, nemmeno?».

Infine, la consigliera ha concluso con una critica sulla mancanza di trasparenza e coordinamento regionale. «Una disposizione opaca, quella infilata sull’Isonzo nell’assestamento di bilancio, che suscita grande diffidenza già nella disamina precedente alla discussione in aula, che deve tornare in Commissione e passare attraverso i meccanismi della pubblica partecipazione prima di diventare legge. Di chiaro c’è solo il fatto che un piano coordinato per affrontare il cambiamento climatico il Friuli Venezia Giulia non ce l’ha».

«Non ci si venga a dire che le relazioni istituzionali con la Slovenia sono servite finora ben poco, perché è probabile che, in assenza di trasparenza sul tema, le argomentazioni delle trattative per regolare i rilasci dalla diga di Salcano non abbiano focalizzato con la necessaria energia l’esistenza di una Direttiva europea che parla molto chiaro sulla gestione transfrontaliera dei corsi d’acqua condivisi fra Stati», ha concluso l'esponente di Avs.cold-smooth-tasty

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