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L'inizio del sindaco Pagotto a Gradisca, subito sul tavolo i lavori alla scuola Alighieri
L’esordio di Alessandro Pagotto come sindaco è stata una seduta applaudita dal pubblico e dagli stessi componenti dell’Aula, sia di maggioranza che opposizione.
Ci sono volti giovani ma anche diversi di lunga esperienza a sedere nel consiglio comunale che ha esordito questo pomeriggio, a Gradisca d’Isonzo. L’esordio di Alessandro Pagotto come sindaco è stata una seduta applaudita dal pubblico e dagli stessi componenti dell’Aula, sia di maggioranza che opposizione, nella quale è entrata a gamba tesa la situazione della scuola prima Dante Alighieri. Non prima che dai banchi della minoranza sia arrivata unanime la disponibilità a collaborare nei prossimi anni, al netto delle rispettive posizioni.
Con la fascia tricolore addosso, il neo-primo cittadino ha voluto ringraziare «tutti cittadini che sono andati a votare e tutti coloro che si sono spesi in questi mesi per il bene della nostra comunità, per garantire un futuro migliore alla nostra cittadina». Rilevando la disponibilità a dialogare con tutti, in particolare con chi gli era contrapposto fino a qualche settimana fa in campagna elettorale, ha anticipato le prossime sfide, a partire dalla partita per l’acquisizione dei beni demaniali: «A breve saranno inserirli nel patrimonio».
«Se ci sarà la volontà - ancora Pagotto - troverete dalla nostra parte terreno fertile. Sarò il sindaco di tutti e le mie porte sono aperte per tutti i cittadini». C’è poi il cantiere per la nuova scuola, ancora da avviare, e i centri per immigrati presenti sul territorio. Proprio su questo punto, è arrivata l’interrogazione di Claudio Verdimonti, arrivata oggi come appendice dello scorso mandato. L’esponente civico ha quindi domandato sul nuovo cronoprogramma per l’avvio lavori, «che devono essere finiti e rendiconti entro il 31 marzo 2026».
Ha quindi chiesto con quali tempistiche sarà demolita vecchia scuola, e dove saranno ricollocati i ragazzi durante il cantiere. Inoltre, ha sollevato il perché l'impresa aggiudicataria non abbia avviato ancora il cantiere, avendolo ricevuto da gennaio. Ricordando la genesi del finanziamento da 6 milioni di euro, Pagotto - che nella precedente giunta era già referente per i Lavori pubblici - ha replicato che per la «sottoscrizione del contratto è stato necessario completare iter e l’ultimo documento trasmesso è stata la fideiussione bancaria».
In ogni caso, ha aggiunto Pagotto, «l’impresa ha consegnato il nuovo cronoprogramma dei lavori. È prevista la traslazione della prima fase e alcune fasi successive si terranno in contemporanea per rispettare le tempistiche». Nel complesso, saranno cinque gli edifici da realizzare, mentre l’area non verrà demolita in estate ma in un altro periodo secondo il progetto. Durante la fase transitoria, ci sarà quindi un primo edificio nel giardino per ospitare parte ragazzi, mentre altri saranno assegnati in altri edifici comunali ancora da definire.
«A settembre l’anno scolastico inizierà normalmente e i ragazzi saranno in classe fino a gennaio» ha rassicurato. Rinviata invece la discussione sulle nuove tariffe Tari, mentre è stata approvata la variazione di bilancio. Salutando invece la nuova squadra, Verdimonti ha espresso «soddisfazione per il lavoro fatto nel diversificare del deleghe rispetto a cinque anni fa», mentre Beniamo Ursic ha assicurato «un’opposizione attenta e di stimolo». Per Massimiliano Cattarin, «ci sarà collaborazione per il bene di Gradisca e di tutti». Infine, Francesca Colombi ha salutato le due nuove, giovani consigliere Pd Coumba Sy e Zoe Cattarin.
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