Inizia il mandato bis di Pisk a Savogna d'Isonzo, «taglio ai gettoni dei consiglieri»

Inizia il mandato bis di Pisk a Savogna d'Isonzo, «taglio ai gettoni dei consiglieri»

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Inizia il mandato bis di Pisk a Savogna d'Isonzo, «taglio ai gettoni dei consiglieri»

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 25 Giu 2024
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Ieri pomeriggio la prima riunione del rinnovato consiglio comunale, approvate la variazione di bilancio da 381mila euro e le nuove tariffe Tari 2024.

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Si è riunito alle 18:30 di ieri, lunedì 24 giugno, il consiglio comunale di Savogna d’Isonzo, guidata dal primo cittadino Luca Pisk al suo secondo mandato. Dopo la seduta solenne tenutasi presso il Kulturni dom nella serata di venerdì, seguita dalla tradizionale lucciolata di sabato, il sindaco ha prestato giuramento innanzi al consiglio, garantendo lealtà alla Costituzione. Nominati anche i membri della commissione elettorale comunale, rappresentata dagli effettivi Erik Figelj e Ljubica Butkovič e dai sostituti Alida Passon e Beatrice Cijan.

Per l’opposizione sono invece stati eletti - oltre all'ex aspirante capo della giunta - Roberta Visintin e Avguštin Devetak (Ssk) e Martina Fajt (Tommasi sindaco). «È nostra intenzione portare in Consiglio i problemi della cittadinanza, per il bene dei cittadini», ha voluto ribadire Kristian Tommasi a conclusione della riunione. Insieme a Fajt al suo primo consiglio, Tommasi ha presentato una mozione riguardante l’articolo due sulla diffusione del regolamento, che l’opposizione lamenta di non aver ricevuto. Un documento «reperibile sul sito», ha rimarcato il sindaco, che al suo secondo quinquennio non nasconde la propria emozione.

«Sottoporsi al giuramento, per quanto sia il secondo mandato, è sempre emozionante – rimarca Pisk - Soprattutto perché tengo al benessere dei miei cittadini e a quello dell’intero territorio. È un onore di cui vado davvero fiero». Una giornata duplice, che oltre al momento intimo del giuramento ha rappresentato l’occasione per tirare le somme, partendo dalla ratifica della deliberazione numero 50 del 10 maggio di variazione al bilancio. Nel complesso per il 2024 sono disponibili 381mila euro, da ripartire fra le opere da portare a conclusione e altre da iniziare, mentre per il 2025 verranno stanziati 50mila euro. Per i cantieri di lavoro si prevede un finanziamento di 28mila euro, 100mila per il rifacimento dei marciapiedi e 1350 per visite mediche del personale della Protezione civile.

Di grossa portata il progetto di manutenzione straordinaria della palestra, alla quale saranno concessi ben 192mila euro. Ormai quasi terminato è invece l’asilo, al cui allestimento interno saranno necessari 30mila euro. Non manca il caso di una persona anziana e indigente, per la quale sarà messa a disposizione la somma di 1000 euro. D’altra parte, lo stesso programma amministrativo insiste sulla necessità di assistenza ai cittadini. «La lista civica Občinska enotnost-Unità cittadina è un movimento radicato e storicamente identificabile, che s’impegna per il benessere della propria comunità – si ribadisce – Il movimento ha come compito primario quello di occuparsi equamente dell’intero territorio comunale, ma soprattutto delle persone».

Approvata a maggioranza - con sette voti favorevoli, un contrario e quattro astenuti – la nuova tariffa dei rifiuti per l’anno 2024. Costi che a causa degli aumenti da parte di Isontina Ambiente sono aumentati del sei o sette percento. «È un aumento dovuto per lo più alla gestione da parte di Isa Ambiente, e i costi dell’energia o per la manutenzione sono una variabile necessaria – spiega Pisk – Sei o sette percento di aumento, a fronte di un attivo di 753mila euro. Sono contento per Isa Ambiente, perché sta offrendo un servizio eccezionale». Tariffe più alte a causa dei costi fissi di Isa ambiente, con una parte variabile che presenta in realtà importi più bassi. La grande sorpresa riguarda infine gli indennizzi del consiglio comunale, diminuiti del 18%.

«È facile – commenta l’opposizione – perché la giunta regionale li ha aumentati al 25%». Un atto dovuto, invece, secondo Pisk: «Abbiamo tagliato la nostra quota, che è stata ridotta come cinque anni fa. Per stare all’interno del bilancio era necessario. È vero che gli assessori e il sindaco debbano avere una retribuzione per via delle numerose responsabilità, ma d’altra parte non è pensabile farlo pesare sul bilancio di un comune come il nostro», conclude.

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