Le attività
Inizia l'estate in ricreatorio a Grado, partono le attività del Gresp

Le attività sono indirizzate ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, il centro estivo si svolgerà dalle ore 8.15 alle 12.45.
È iniziata ieri la prima esperienza del “Gr E Sp”, il centro estivo organizzato per la prima volta dalla parrocchia di Sant’Eufemia a Grado. La sede delle attività è il ricreatorio Spes. “La parola Gresp – spiega il parroco monsignor Paolo Nutarelli - è l'attualizzazione gradese del Grest che in tante parrocchie della nostra diocesi ed in Italia, viene proposto ai ragazzi. La parola Grest significa, letteralmente gruppo estivo oppure grande estate. Per noi sarà invece una grande estate Spes appunto il... Gresp”.
Le attività sono indirizzate ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado – in pratica dalla seconda elementare frequentata, alla terza media - per cui si tratta di bambini e ragazzi nati tra il 2009 e il 2015. Per il Gresp sono state pensate delle attività divise in fasce d’ età. Quindi sono in previsione tanti laboratori ma anche alcuni momenti da vivere insieme per crescere nella dimensione della comunità e del servizio verso i più piccoli.
In questa prima edizione, il centro estivo si svolgerà dalle ore 8.15 alle 12.45 da lunedì 21 a venerdì 25 agosto, per poi riprendere con gli stessi orari da lunedì 28 a giovedì 31 agosto. “Sia nella prima settimana che nella seconda vivremo una giornata lunga con una gita fuori dall’ Isola” ha aggiunto monsignor Nutarelli che seguirà tutte le attività. Per le eventuali iscrizioni dell’ultimo momento è possibile contattare don Paolo o scrivere una e-mail all’indirizzo spes.grado@gmail.com.
Intanto continuano gli appuntamenti culturali offerti a Sant’Eufemia. Stasera, alle 21, si potrà ascoltare il concerto organizzato in collaborazione con Amici della musica-Udine Musika&Musika. Mentre domani sera, mercoledì 23 agosto dalle 20.30 alle 22.30, ritorna la possibilità di prendere parte all’adorazione eucaristica notturna. “Siamo una comunità che accoglie e che celebra – ricorda il sacerdote – la basilica resterà aperta fino a tarda sera per accogliere la preghiera personale e dare la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione. Nel silenzio della notte possiamo ritrovare alcuni spazi di interiorità”.
Infine, martedì 29 agosto, si vivrà l’ultimo appuntamento della stagione con “La Cattedra di Elia” quando alle 21, sempre nella cornice della basilica, il professor Matteo Marchesan continuerà la divulgazione della storia dell’edificio religioso e della comunità cristiana gradese. Si parlerà della vita comunitaria facendo riferimento al mosaico che da tanti anni è coperto dalla corsia rossa che conduce all’altare. Per l’occasione l’opera ricomparirà agli occhi del pubblico. Di cosa si tratta? L’iscrizione, ubicata sul pavimento musivo all’ingresso dell’edificio, esalta la dedizione del vescovo di Grado Elia nella realizzazione della Basilica e menziona una chiesa precedente, lasciata all’incuria ed abbandonata.
Così recita la traduzione: “La Basilica che vedi, adorna della variopinta decorazione musiva – sotto il marmo policromo è adornato un misero pavimento – il lungo scorrere degli anni aveva offuscato per via della rovina della vecchiaia. Ecco, l’antico ha ceduto il posto al grande splendore del nuovo edificio, per la fervida cura del beato vescovo Elia. Questo edificio è votato per sempre al pio timor di Dio”. La conferenza sarà un momento di rilievo per tutti gli appassionati di storia e per le donne e gli uomini di fede.
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