Incrocio pericoloso fuori Medea, i cittadini: «Serve una rotonda»

Incrocio pericoloso fuori Medea, i cittadini: «Serve una rotonda»

il sopralluogo

Incrocio pericoloso fuori Medea, i cittadini: «Serve una rotonda»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 16 Giu 2022
Copertina per Incrocio pericoloso fuori Medea, i cittadini: «Serve una rotonda»

Incontro tra cittadini e assessore regionale Pizzimenti, attesi sviluppi dal 2020.

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In quel punto, doveva partire l’iter per realizzare una rotonda o, quantomeno, una messa in sicurezza in tempi rapidi in attesa di un intervento più importante. Alla fine, però, da oltre due anni tutto tace sull’incrocio tra le strade provinciali 6 e 27 tra Medea, Versa e Chiopris. Una problematica tornata all’attenzione su input del neo-costituito Comitato per la tutela del territorio Chiopris Viscone, che ha invitato sul posto martedì sera l’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti.

L’esponente della giunta ha osservato direttamente l’area “incriminata”, già in passato oggetto di richieste in Regione da parte dell’amministrazione comunale di Medea. Ha quindi constatato “di persona - spiega il presidente del gruppo di cittadini, Graziano Bosello - della inderogabile necessità di intervenire sull’incrocio, constata la pericolosità dello stesso con la realizzazione di una rotonda. Si è anche concordato che il Comitato chiederà un incontro con le due amministrazioni comunali di Chiopris Viscone e Medea”.

Una richiesta “per stimolare l'attivazione dell'iter che troverà la Regione predisposta a finanziare l’opera”. Dal canto suo, il sindaco Igor Godeas ricorda che “il nostro obiettivo è realizzare lì una rotatoria. Abbiamo collegamenti intensi tra i nostri due paesi, per cui abbiamo predisposto anche il collegamento ciclopedonale nel piano delle ciclabili. Abbiamo avuto un incontro tecnico con gli uffici regionali nel maggio 2020, ma senza avere più riscontri successivamente”. L’intervento più urgente costerebbe circa 50mila euro.

Cifra non sufficiente per eliminare l’incrocio, ma quantomeno per metterlo in sicurezza in tempi rapidi con l’ingresso perpendicolare alla strada. In questo modo, si avrebbe una visibilità migliore sia a destra che a sinistra, arrivando da Chiopris verso la provincia di Gorizia. “L’assessore - ha rimarcato Bosello - ha detto che serve un input ufficiale dalle amministrazioni per il recupero dei fondi e progettazione. Ha chiesto all’Ente di decentramento regionale (che ha competenza sulla viabilità, ndr) di fare un sopralluogo in zona la prossima settimana”.

“È stata segnalata anche la necessità di creare una pista ciclopedonale - ancora il comitato - che dalla futura rotonda si colleghi al centro di Chiopris, questo in considerazione del fatto che molti ragazzi di Medea frequentano il centro estivo di Chiopris e percorrono un tratto di strada chiuso tra barriere”. Sul tema, anche il sindaco di Chiopris Viscone, Raffaella Perusin, ha confermato al volontà di risolvere la problematica. Pizzimenti è stato poi portato sul torrente Torre a Viscone, dove da tempo è venuta meno la diga di livellamento.

“L'assessore ha garantito che il progetto di riferimento della diga è già in fase di elaborazione per 70mila euro e che l'opera verrà finanziata per 3 milioni di euro. L'inizio dei lavori è previsto per fine 2022. Dopo i sopralluoghi c'è stato un incontro alla Vecchia Dogana con tutti gli iscritti del comitato, che è servito ad avere un confronto con i due amministratori su varie problematiche legate al nostro territorio” conclude il portavoce. Insieme a Pizzimenti, sul posto c'era anche il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega).

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