LA SEGNALAZIONE
Incidente in via dei Torriani a Gorizia, si cercano testimoni oculari

L’episodio è avvenuto lo scorso 10 febbraio. Vittima un uomo di 88 anni, investito da un’automobile nei pressi del civico 65. L’anziano è deceduto in ospedale nove giorni dopo.
Un sinistro stradale dalle dinamiche poco chiare, almeno secondo quanto segnalato dalla famiglia e rinforzato da alcune indiscrezioni, quello che verso le ore 12 di lunedì 10 febbraio ha coinvolto F. Z., un uomo di 88 anni residente a Gorizia, e un automobilista lungo via dei Torriani. Una persona anziana ma ancora vigile e prudente: così lo ricordano il figlio e la nuora.
L’uomo, che rientrava a casa al termine della consueta passeggiata, stava attraversando la strada fuori dalle strisce pedonali, quando un’automobile in uscita da via Piave (una strada laterale a senso unico), dopo aver svoltato a destra su via dei Torriani, lo ha colpito. L’anziano è stato rinvenuto dai soccorsi a ridosso del marciapiede antistante al civico 65 della via, circa cinquanta metri dopo l’incrocio con via Piave, ed è stato trasportato in codice giallo in ospedale a Gorizia. Radiografie ed accertamenti hanno rivelato una frattura al bacino, che ha reso necessario il trasferimento dell’88enne all’ospedale di Cattinara.
A fornire queste informazioni sono stati i familiari della vittima. Giovedì 13 febbraio l’uomo è stato riportato in ospedale a Gorizia, poiché il suo stato di salute sembrava migliorato e stabilizzato. F. Z., dichiarano sempre i familiari che lo hanno assistito durante quei giorni, è rimasto vigile per tutta la durata del ricovero. Una fatale negligenza, però, ne ha fatto peggiorare le condizioni fino al decesso: l’uomo aveva anche alcune costole rotte che hanno lesionato uno dei due polmoni, causando un accumulo di liquido al suo interno. I drenaggi non sono evidentemente riusciti a risollevare la situazione: F. Z. si è purtroppo spento mercoledì 19 febbraio, attorno alle cinque di mattina.
Tornando al momento dell’incidente, la testimonianza dei familiari riporta quanto è stato dichiarato dall’autista e dal passeggero della vettura coinvolta, ossia di non aver assolutamente visto F. Z. mentre attraversava la strada. I due, stando a questa ricostruzione, hanno anche dichiarato di aver urtato con poca forza l’anziano, il quale si sarebbe dunque trascinato da solo fino al punto in cui è stato rinvenuto – che, va precisato, si trova dall’altro lato della strada rispetto a dove è avvenuta la collisione.
È proprio questo elemento ad aver insospettito i parenti più stretti e, a detta loro, anche gli stessi vigili urbani intervenuti sul posto (la cui perizia ufficiale non è però ancora stata pubblicata): è piuttosto improbabile, infatti, che pochi istanti dopo aver subito una frattura al bacino un uomo di quasi novant’anni riesca a spostarsi sulle proprie gambe fino al bordo della strada opposto al lato in cui è avvenuto l’impatto. Altro elemento che alle parti coinvolte risulta strano è il fatto che l’autista della vettura abbia spostato la macchina rispetto al punto di impatto (per non intralciare il traffico, a detta sua), invece di lasciarla nell’esatta posizione.
In attesa di riscontri ufficiali da parte delle autorità locali, i familiari hanno voluto rivolgere un appello attraverso la stampa a possibili testimoni oculari che quel giorno abbiano anche per puro caso assistito all’incidente e ne ricordino le dinamiche. Ad accorgersi del tragico accaduto e ad accorrere sul posto vi è stato qualche residente, ma soltanto a posteriori rispetto all’impatto.
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