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Incendio di Mossa, pressing del Movimento 5 stelle sui dati dell'inquinamento
Il Movimento 5 stelle chiede di avere dati certi. L'aggiornamento di Arpa.
"Comprendiamo la necessità di evitare allarmismi e tranquillizzare la popolazione ma, dopo quanto accaduto, l'unico vero modo per rassicurare è quello di fornire i dati". Lo auspicano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo, dopo l'incendio al capannone ex Bertolini di Mossa.
"Servono basi solide per dire ai cittadini che tutto va bene, considerato che i rilevamenti di pm10 - aggiungono gli esponenti pentastellati - hanno fatto registrare dati anche sette volte superiori ai limiti di legge a Mossa e il doppio dei limiti a Capriva. In particolare, servono dati certi sulle quantità di diossina che si è sprigionata dai rifiuti e dalla combustione di amianto dal tetto del capannone, oltre a valutare su quale area si sono sparsi i fumi, visto il vento di questi giorni che, peraltro, ha cambiato spesso direzione".
"Sul posto hanno lavorato e stanno ancora lavorando i Vigili del fuoco e, in questi giorni, era presente anche il nucleo Nucleare biologico chimico radiologico (Nbcr). Chiederemo, attraverso i nostri parlamentari, di accedere ai loro rapporti per sapere cosa hanno rilevato in questi giorni. Inoltre, vista l'enorme quantità di acqua usata per domare l'incendio, chiederemo all'assessore Scoccimarro di predisporre uno studio su suolo e sottosuolo per capire dove siano andati a finire gli inquinanti disciolti nell'acqua".
"Solo dopo aver effettuato accertamenti e analisi, e aver fornito alla popolazione dati certi di monitoraggio, si potrà davvero dire - conclude la nota - che va tutto bene e tranquillizzare la popolazione". Nelle scorse ore, Arpa ha reso pubblici i primi rilevamenti sul proprio sito. Le attività di smassamento dei residui hanno registrato un relativo aumento nelle emissioni dei fumi, legato anche alla simultanea diminuzione dell’intensità del vento.
Le misure effettuate nella serata del 16 novembre hanno confermato che l’area di indicativa ricaduta delle emissioni possa aver lambito solo Mossa e Capriva. Nella mattinata di oggi, i dati hanno mostrato una sostanziale assenza di impatto. Le simulazioni numeriche condotte indicano una relativamente alta propensione dell’atmosfera al ristagno e modesta dispersione, a causa della ridotta ventilazione. Le eventuali emissioni, pertanto, dovrebbero rimanere molto circoscritte nei pressi del capannone bruciato.
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