i soccorsi
Incendio in montagna a Caporetto, area difficile da raggiungere
Le fiamme sul versante nord-ovest del Matajur, si vigila sul Carso.
Continua a bruciare il Goriziano sloveno, anche se la situazione sul Carso appare ormai stabilizzata. A riaccendersi è invece l'area di Caporetto, dove dalle 4 di oggi i vigili del fuoco della locale stazione sono intervenuti nei pressi del Žalostna gora, versante nord-ovest del monte Matajur, sopra i villaggi di Robič, Staro selo, Sužid.
L'area è nel comune di Caporetto, con le fiamme molto probabilmente causate da un fulmine, come rilevato dal sistema di Protezione civile oltreconfine. L'area è su un terreno molto ripido e inaccessibile, operando con gli elicotteri.
Nel frattempo, tra Merna e Renče, proseguono i controlli per cercare di eliminare ogni possibile rischio di riaccensione. Le bonifiche sono state avviate in gran parte dell'area, mentre continuano a riemergere ordigni inesplosi. Sul fronte italiano, sono ancora in corso le operazioni di bonifica per gli incendi boschivi e di interfaccia che da giorni impegnano i vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia.
Per l'incendio del Carso tra Gorizia e Trieste, il dispositivo di soccorso è stato ridotto a circa 40 unità, presenti le squadre del comando di Gorizia e Trieste. L'intervento è tra Jamiano e Medeazza. Rimane ancora chiusa la statale 55, ossia la strada del Vallone, nel tratto da Devetachi a San Giovanni di Duino.
Foto Gasilska Enota Kobarid
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