botta e risposta
Incendi sul Carso, scoppia la polemica sui soccorsi a Monfalcone
Dito puntato su orari e intervento della Protezione civile, nuovo accordo transfrontaliero.
Infuria la polemica sulla gestione dei recenti incendi sul Carso sopra Monfalcone, con alcuni focolai a poche ore di distanza tra di loro. A puntare il dito è in particolare in consigliere regionale Walter Zalukar (Gruppo misto), che evidenzia come il 28 giugno “erano le 16.30 quando una colonna di fumo vicino alla frazione di Sablici ha fatto scattare l’allarme e sul posto si è subito recata una squadra di Vigili del fuoco composta da tre pompieri, che per oltre un'ora hanno dovuto affrontare l’incendio da soli”
“Le altre squadre - aggiunge - erano in quel momento impegnate”. Per quanto riguarda i volontari della Protezione civile locale, a 5 chilometri di distanza, “seppur allertati immediatamente, sono arrivati parecchio tempo dopo, pare verso le 18 da quanto riportato sulla stampa. Tutte le Regioni hanno convenzioni con i vigili del fuoco per avere il loro supporto nella lotta agli incendi boschivi, ma non il Fvg”. Il documento, infatti, è scaduto nel 2019, con il rinnovo firmato tre mesi fa “ma non è ancora operativo”.
Colpa non per “scarsità di risorse, visto che di soldi se ne spendono tanti, ma anche qui come in sanità fa difetto l’organizzazione” ancora Zalukar. Accuse respinte al mittente da parte del vicepresidente della Regione con delega alla Pc, Riccardo Riccardi, che ha difeso il corpo: ”Quando ci si trova di fronte a persone che con determinazione, impegno e dedizione si mettono al servizio della comunità e del territorio, anche in situazioni potenzialmente pericolose, bisognerebbe avere la decenza di dimostrare almeno una certa dose di riconoscenza”.
“Soprattutto se si ha l'onore di ricoprire incarichi istituzionali” incalza l’esponente della giunta, che replica anche sugli orari. “I dati del Nue 112 dimostrano che la prima chiamata di emergenza ricevuta in merito all'incendio del 28 giugno è arrivata alle 16.31 ed è stata passata ai vigili del fuoco di Gorizia alle 16.33, i quali di norma si recano sul posto, verificano la situazione e, se confermano la presenza di un incendio boschivo, allertano la Protezione civile”. La richiesta di supporto è quindi arrivata “alle 16.49”.
“Un solo minuto dopo, alle 16.50, il personale forestale della stazione di Gradisca, che ha giurisdizione su Monfalcone, ha richiesto il supporto dell'elicottero, che alle 17.12 è decollato da Tolmezzo per rientrare alle 20.58, dopo aver effettuato circa 90 lanci sulle fiamme versando complessivamente circa 72mila litri di acqua, il primo dei quali è avvenuto alle 17.28 circa”. Riccardi ha anche aggiunto che "una volta allertate dai vigili del fuoco, sono state messe in campo ben sette squadre di volontari”.
Si tratta di “quella di Ronchi dei Legionari (2 volontari e un mezzo) partita alle 17.13; quella di Sagrado (2 volontari e un mezzo) partita alla 17.26; quella di Fogliano Redipuglia (3 volontari e un mezzo) partita alle 17.44; quella di Doberdò del Lago (4 volontari e un mezzo) partita alle 18.05; due quadre da Monfalcone una composta da 6 volontari e 3 mezzo e una formata da 3 volontari e un mezzo, partite alle 18.17 e alle 21.30 e, infine una quadra da Cormons (3 volontari e un mezzo) partita alle 22.25".
Sul tema interviene anche il capogruppo del Pd, Diego Moretti, che ringraziando i volontari incalza sull’applicazione della convenzione: “Questo ritardo è inaccettabile e va al più presto colmato, lasciando da parte gli annunci e i proclami di questi mesi, come quelli di solo mesi fa quando si dava già per fatto qualcosa che, come è evidente, è ancora nei cassetti”. Nel frattempo, oggi al municipio di Nova Gorica è stato sottoscritto un accordo tra vigili del fuoco italiani e sloveni per la collaborazione sul confine, estendo i precedenti accordi a tutta la fascia.
Previsto anche il coinvolgimento dei pompieri volontari sloveni. L’intesa, inoltre, non riguarda solo il possibile aiuto reciproco in occasione di interventi di soccorso tecnico nelle fasce confinarie, ma anche attività formative e di addestramento congiunte, nonché lo scambio di informazioni sulle risorse tecniche, attrezzature ed automezzi in dotazione. A sottoscriverla sono stati il direttore regionale Fabrizio Piccinini, su delega del Capo dipartimento, la prefetto Laura Lega, con gli omologhi d’oltreconfine.
Sul tema, in modo assai diretto, è intervenuta anche il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, con un post sul proprio profilo personale Facebook. "Voglio ringraziare le ‘Protezioni Civili’ per gli interventi molto complessi effettuati nelle occasioni recenti degli incendi sul Carso e zone limitrofe, nel monfalconese. Purtroppo qualcuno con il ‘sedere’ ben piantato sui banchi del consiglio regionale si permette di dileggiare e offendere un organismo tra i migliori d’Italia che con i volontari risponde ed è sempre presente ad ogni esigenza con professionalità e competenza", così Cisint che lancia un invito al "Caro Z": "se ha voglia di mettersi in gioco, noi siamo qua, pronti a formarlo per insegnargli anche il rispetto".
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