LA CERIMONIA
L'Impresa di Fiume dopo 105 anni al monumento, Ronchi senza fascia tricolore
L'assessore ronchese Martinelli ha partecipato senza fascia tricolore. Il vicesindaco reggente di Monfalcone: «Impresa nobile da ricordare e onorare».
A 105 anni di distanza, nella serata di oggi (giovedì 12 settembre) ha avuto luogo la cerimonia di commemorazione di fronte al monumento che, tra Ronchi e Monfalcone, ricorda la partenza dei Legionari e di Gabriele D’Annunzio. L’iniziativa è stata organizzata dalla sezione di Fiume della Lega Nazionale di Trieste, in collaborazione con il Comitato per la valorizzazione storico letteraria di Gabriele D’Annunzio. Il momento ha visto schierati i labari del sodalizio, di Gorizia e Monfalcone, dei Granatieri di Sardegna e delle rappresentanze delle associazioni combattentistiche.
Tra gli esponenti della politica locale, c’erano il vicesindaco reggente di Monfalcone Antonio Garritani, l’assessore Gianpaolo Martinelli di Ronchi (senza fascia tricolore) e l’assessore Rosanna Tosoratti di Fogliano Redipuglia. In rappresentanza del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, c’era il consigliere della Lega Antonio Calligaris. Alla manifestazione ha preso parte anche l’europarlamentare Anna Maria Cisint.
Dopo la deposizione delle corone da parte della Lega Nazionale (sezione di Fiume), del Comune di Monfalcone, della Federazione Nazionale Arditi d’Italia e della sezione triestino fiumano dalmata dei Granatieri di Sardegna, è stato pronunciato il discorso ufficiale del vicepresidente della Lega Nazionale, Diego Guerin che ha difeso lo svolgimento di tale cerimonia e ha sottolineato l’importanza di quanto compiuto da D’Annunzio. Di «grande gesto di testimonianza» ha parlato il reggente monfalconese Garritani che ha respinto «faziosità e negazioni della storia».
Secondo l’amministratore monfalconese, l’esperienza di Fiume è stata «un’impresa nobile da ricordare e onorare». Infine, il riferimento a un «momento per rimarcare radici e identità di appartenenza». L’onorevole Cisint si è espressa definendo la commemorazione «un punto di partenza e di arrivo perché ci fa pensare dove siamo arrivati».
Da Cisint è giunto l’invito a guardare «con una prospettiva di distanza» le polemiche e le condanne perché «il ruolo di D’Annunzio va approfondito» in quanto «fulcro che rappresenta un valore per il nostro Paese e per l’italianità. È amore e idea di futuro per il nostro Paese». E ancora: «durante la Reggenza di Fiume, D’Annunzio ha dimostrato di voler guardare in quella stagione a una dimensione europea più ampia e più larga: ma lo ha fatto tenendo fermo i valori nazionali, anzi valorizzando il sentimento di Patria e i legami con il popolo». Secondo l’europarlamentare omogeneizzazione e multiculturalità sono stati «un fallimento che non premiano i valori di cui siamo portatori perché le nostre radici non possono essere portate a zero».
Il presidente del Comitato per la Valorizzazione storico letteraria di Gabriele D'Annunzio, Adriano Ritossa ha consegnato al vicepresidente della Lega Nazionale Guerini, una copia della medaglia commemorativa che il poeta vate fece coniare a un anno di distanza dall’Impresa di Fiume. «Ci eravamo prefissati come Comitato di difendere e pubblicizzare un patrimonio storico e culturale di questo territorio in modo concreto, pragmatico, tollerante, garbato e oggi possiamo dire di aver raggiunto i primi obiettivi – sono le parole di Ritossa - la nostra opera continua anche oggi con l’esatta riproduzione in 12 copie della medaglia che D’Annunzio diede ai Legionari che stiamo consegnando ai nostri più stretti collaboratori».
Tra le iniziative commemorative, ieri, 11 settembre, il ronchese Massimiliano Boscarol ha ricevuto un premio inerente alla figura di D'Annunzio. Il riconoscimento gli è stato conferito in durante un incontro tenutosi all'Hotel Doge Inn organizzato dal Centro Internazionale Studi Dannunziani e Patriottici. Organizzatori e finanziatori dell'evento, sono stati i fondatori del Centro Studi Dannunziani e Patriottici cioeè il giornalista e saggista storico Cristiano Vignali e Roberto d'Amato. L' evento ha avuto il patrocinio del Vittoriale degli Italiani. Nella stessa serata ha avuto luogo la presentazione del libro "Una Donna" di Renata Montanarella D'Annunzio - figlia del Vate - curato dallo scrittore carnico Tobias Fior. All’incontro era presente il consigliere regionale e presidente della commissione cultura Diego Bernardis, che si è complimentato con Boscarol per il suo impegno.
Foto Federico De Giovannini
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.