LA MAGIA DEL NATALE
San Canzian d'Isonzo, si accendono le luci dell’albero a Pieris tra canti natalizi e Krampus
Un pomeriggio di eventi per festeggiare l’accensione dell’albero natalizio all’insegna del gemellaggio con la comunità austriaca di Sant Kanzian am Klopeinersee.
Oggi pomeriggio il Comune di San Canzian d’Isonzo ha acceso ufficialmente le luci del Natale con l’illuminazione del grande abete in piazza a Pieris donato come di consuetudine dal comune austriaco di Sankt Kanzian am Klopeiner See, con il quale il paese bisiaco è gemellato. Numerose persone, soprattutto famiglie con bambini, sono accorse in Largo Garibaldi per fare un giro tra le bancarelle natalizie delle associazioni locali e per prendere parte ai festeggiamenti, cominciati una volta terminato l’incontro istituzionale in municipio delle 15.30 tra i rappresentanti delle due comunità gemellate.
«Oltre all’usuale scambio di doni, durante l’incontro abbiamo espresso la volontà di rilanciare le iniziative di gemellaggio focalizzandoci sul tema della cultura, sul modello di quanto già fatto negli anni con le attività di scambio legate allo sport» il commento del sindaco Claudio Fratta. Alle ore 16, dunque, le voci dei bambini della scuola primaria di San Canzian d’Isonzo hanno scaldato l’atmosfera cantando in coro un allegro repertorio natalizio. In seguito, gli attori del “Teatro degli Intoppi” hanno recitato tutta una serie di pensieri, riflessioni e messaggi di pace, fra cui anche testi e citazioni del Dalai Lama, di Jimi Hendrix e di John Lennon, intervallati da alcune esecuzioni musicali del trio di ottoni “Sound Brass Ensemble” dell’associazione musicale Arcadia.
Verso le 17, al calare del sole, finalmente l’atteso momento dell’accensione dell’albero. Hanno accompagnato il momento il sindaco Fratta, il parroco don Francesco Fragiacomo, la dirigente dell’istituto comprensivo “Dante Alighieri – Marco Polo” Katia Galli e i rappresentanti istituzionali del comune di Sankt Kanzian, rivolgendo un caloroso augurio per le festività a tutta la comunità. Una volta accese le luci, don Francesco ha dato la sua benedizione a tutti i presenti, dedicando anche un appello alla pace e alla fratellanza nel mondo; contemporaneamente, per un omaggio simbolico al sentito tema, gli attori del “Teatro degli Intoppi” hanno appeso sui rami dell’albero delle “lettere natalizie” contenenti i messaggi di pace recitati poco prima.
Passati alcuni minuti, un rumore di campanacci proveniente dal fondo della piazza ha richiamato l’attenzione di tutti presenti, soprattutto dei più piccoli: ecco arrivare come sorprendente conclusione del pomeriggio di festa i Krampus, impersonati dal gruppo di costumi tradizionali del comune di Sankt Kanzian. Con le loro impressionanti maschere e la loro indole a metà fra giocoso e spaventoso, per quasi mezz’ora le famose “creature” del folklore carinziano hanno movimentato l’atmosfera Largo Garibaldi, inseguendo grandi e piccini ma anche mettendosi in posa per foto e selfie e distribuendo caramelle e dolcetti ai bambini più coraggiosi.
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