l'ordinanza
Idrocarburi sversati in porto, spiaggia di Marina Julia ancora off-limit
Prolungato il divieto di balneazione fino a domani, Legambiente: disponibili ad aiutare.
Prosegue la gestione dell'emergenza sulla costa di Monfalcone, dopo che nella notte tra lunedì e martedì un ingente quantità di gasolio è stata sversata in mare da una nave. Questa mattina, la sindaca Anna Maria Cisint ha firmato la proroga dell'ordinanza per vietare la balneazione sulla spiaggia di Marina Julia, dopo che già ieri si sono riversate a riva grosse quantità di alghe annerite dal carburante, oltre all'acqua stessa che si è tinta di un nero profondo. Il divieto rimarrà in vigore ancora fino a domani mattina, alle 8.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione di mille euro. Sul tema è intervenuto anche il locale circolo di Legambiente, rimarcando in una nota come "non possiamo non affermare con sempre maggior convinzione che dobbiamo liberarci dai combustibili fossili, per i loro effetti drammatici sul Clima e sull'inquinamento del nostro pianeta". L'associazione ha da subito contattato la prima cittadina, " offrendo la disponibilità dei propri volontari a contribuire alla pulizia del litorale ed alla raccolta del materiale imbrattato".
Quest'ultimo, infatti, si è depositato dappertutto, elencando anche il materiale vegetale spiaggiato, la ghiaia sul bagnasciuga, le rocce della diga foranea, la vegetazione delle barene orrendamente imbrattate di olio combustibile. Non dovrebbe essere difficile risalire ai responsabili. "Chiediamo che, una volta appurate le responsabilità, si faccia tutto il possibile per sanzionare con il massimo rigore. Ora però dobbiamo cercare di arginare il danno, per quanto possibile" ancora il sodalizio. La nave in questione era ormeggiata a Portorosega, battente bandiera delle Isole Marshall.
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