Idea grandi concerti in Interporto a Gorizia, spazi per migliaia di persone

Idea grandi concerti in Interporto a Gorizia, spazi per migliaia di persone

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Idea grandi concerti in Interporto a Gorizia, spazi per migliaia di persone

Di T.D. • Pubblicato il 05 Mar 2023
Copertina per Idea grandi concerti in Interporto a Gorizia, spazi per migliaia di persone

La visita degli assessori Cagliari e Oreti alla società, qui 4.500 soste al mese. L'idea sarà valutata con il Gect.

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Potrebbe essere l'Interporto di Gorizia lo spazio giusto per ospitare eventi con migliaia di persone all'aperto. Nei giorni scorsi, gli assessori alla cultura e turismo, Fabrizio Oreti e Luca Cagliari, hanno incontrato i vertici di Sdag per parlare del coinvolgimento di quest'ultima negli appuntamenti della Capitale europea della cultura 2025. Il complesso conta un’estensione di circa 60 ettari, di cui 350mila metri quadri per la stazione confinaria che conta 4.500 soste al mese.

"Nell’ottica di Nova Gorica e Gorizia 2025 - ha commentato Oreti - c’è la volontà di legare ancora di più la struttura all’occasione unica centrata dalle due Gorizie che vedrà protagonista il territorio". Già oggi, l'area è utilizzata come parcheggio per gli eventi principali che si svolgono in città, primo fra tutti Gusti di frontiera, venendo collegato al centro con le navette. Oltre a questa funzione, si è avanzata l'idea di poter svolgere direttamente qui eventi che richiameranno grandi quantità di pubblico, vista la prossimità con l'autostrada.

I due esponenti della giunta hanno anche esaminato l'attività della Sdag stessa. La società in-house del Comune si occupa della gestione e dello sviluppo delle aree interportuali, costituite dell’Autoporto e della stazione confinaria di Sant’Andrea, in virtù del contratto di concessione stipulato con il Comune, per l'uso dei beni mobili e immobili prorogato fino al 2042. Il plesso è stato realizzato in fasi successive a partire dal 1982, in base alle scelte strategiche, agli indirizzi e ai finanziamenti degli Accordi di Osimo, sottoscritti nel 1975 tra l’Italia e l’allora Jugoslavia.

Guardando all'indotto, il presidente della società Giuliano Grendene e il suo staff hanno illsutrato i numeri dell'indotto, con 85 aziende insediate, 300 dipendenti e 30 milioni di fatturato. Al termine dell’incontro, gli assessori si sono complimenti con Grendene e il resto della squadra, preannunciando di voler mettere metteranno l’argomento al tavolo del Gect dove, assieme al Ssindaco Ziberna, approfondiranno la disponibilità con la direttrice Romina Kocina, al fine di ottimizzare un’altra area strategica da utilizzare per gli eventi in programma.

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