Gusti richiama le eccellenze a Gorizia, ecco i piatti protagonisti

Gusti richiama le eccellenze a Gorizia, ecco i piatti protagonisti

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Gusti richiama le eccellenze a Gorizia, ecco i piatti protagonisti

Di Redazione • Pubblicato il 26 Set 2022
Copertina per Gusti richiama le eccellenze a Gorizia, ecco i piatti protagonisti

Giovedì parte la 17esima edizione, dal valore di 460mila euro. Le specialità attese.

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Nel cammino verso la Capitale europea della cultura la valorizzazione delle eccellenze e dei prodotti agroalimentari del territorio gioca un ruolo da protagonista anche a Gusti di Frontiera. La tutela della ricchezza, della biodiversità e della cultura del cibo sono alla base della presenza di Slow Food, per la prima volta alla kermesse enogastronomica, e degli altri prestigiosi prodotti che rappresentano un fiore all’occhiello per Gorizia, che saranno ospitati dagli spazi allestiti dal Comune in piazza Sant’Antonio.

Quest’ultima, da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, si trasformerà nella piazza del Gusto, cuore pulsante della 17esima edizione della manifestazione. Nell’area istituzionale si alterneranno chef, agronomi e produttori per degustazioni, laboratori e iniziative di approfondimento che saranno l’occasione per saperne di più non solo sui 13 presidi regionali Slow Food ma anche su Ribolla Gialla, lavanda, Rosa di Gorizia e i vini del Goriziano. Nello stand che il Comune di Gorizia allestirà ci sarà anche l’associazione Produttori di Ribolla gialla di Oslavia, presieduta da Martin Fiegl.

La kermesse - che conta un quadro economico da 460mila euro - richimaerà i sette grandi interpreti di questo vino che hanno deciso di unire le forze dando vita appunto all’associazione accomunati dalla stessa passione, ovvero le cantine Dario Princic, Fiegl, Gravner, Il Carpino, La Castellada, Primosic e Radikon. Obiettivo condiviso è la tutela della Ribolla di Oslavia, affinché le tradizioni siano tramandate utilizzando regole condivise, frutto di esperienze decennali. Uno spazio di primo piano sarà riservato poi all’associazione Rosa di Gorizia.

Oltre a questa, saranno presentati tutti gli altri 12 presidi Slow Food della regione. Durante Gusti di Frontiera si potranno assaporare il Miele di Marasca del Carso, Fagiolo di San Quirino (fagioli dalla forma allungata, di colore marrone chiaro con un occhietto bianco), Pecora Carsolina (razza rustica, perfettamente adattata al territorio del Carso), Varhackara (pesto nato a Timau per valorizzare il lardo conservando al suo interno ritagli di salame, speck affumicato, guanciale, pancetta e ossocollo), Pitina (una polpetta di carne affumicata originaria della Val Tramontina).

Spazio anche al Pan di sorc, un pane dolce e speziato, ricco di contaminazioni d’oltralpe che le famiglie gemonesi preparavano per le feste ma che si consumava e regalava in particolare in occasione del Natale. Ogni famiglia lo faceva utilizzando una propria ricetta che prevedeva di base una miscela di farine di mais cinquantino, segale, frumento e fichi secchi, a cui alcuni erano soliti aggiungere noci, uvetta e semi di finocchi. Gli uffici comunali sono al lavoro per definire nei minimi dettagli l’organizzazione dell’evento, realizzato grazie al fondamentale supporto finanziario della Regione.

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