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Gusti di frontiera supera 400 adesioni a Gorizia, ora la mappa dei nuovi borghi
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Domenica scadevano i termini per presentare domanda, ora sarà la commissione a valutare e decidere i borghi. A bilancio 430mila euro.
Sono state oltre 400 le richieste da parte degli espositori per partecipare a Gusti di frontiera a Gorizia. La kermesse enogastronomica, in programma dal 26 al 29 settembre 2024, raggiunge così il numero di adesioni dello scorso anno e fa qualcosa di più. «Abbiamo superato i numeri del 2023 - spiega l'assessore ai Grandi eventi, Luca Cagliari - ora sarà convocata la commissione tecnica per valutare ogni proposta». Questa, dopo una prima scrematura per verificare che le proposte siano in regola, si esprimerà quindi su ogni adesione per poi comporre la mappa.
Nell'ultima edizione, erano stati 40 i Paesi rappresentati in quello che è la più grande manifestazione enogastronomica del Nordest Italia. «Siamo entusiasti - rimarca l'esponente della giunta - ancora una volta si dimostra grande interesse». Dopo che la commissione si sarà espressa, verrà quindi composta anche la classica struttura a borghi. Tra quelli che verranno sicuramente allestiti, ci sarà uno dedicato al Friuli Venezia Giulia, al cui interno potranno trovare posto le specialità anche del Goriziano e del resto della provincia come auspicato l'anno scorso dal sindaco Rodolfo Ziberna.
Il bilancio della festa di quest'anno ammonta a 430mila euro. Nella domanda di adesione, comunque, sono stati anche preannunciti gli spazi dedicati al Mare, Italia e Street Food. La manifestazione d’interesse doveva inviata tassativamente e inderogabilmente entro domenica 12 maggio, mentre l’istanza Suap entro il 31 luglio, necessaria per chi avrà l’attività temporanea all’interno di locali privati o su aree private all’esterno. Per quanto riguarda l’intrattenimento, sarà vietato l’allestimento di strutture adibite allo stazionamento del pubblico, l’allestimento di spettacoli e il ballo.
Agli operatori ammessi alla manifestazione, comunque, sarà consentito lo svolgimento di trattenimenti musicali a tema con il borgo di appartenenza. Saranno ammessi trattenimenti musicali non riconducibili al pubblico spettacolo, purché preventivamente segnalati al Suap, organizzati da: soggetti multipli o singoli che, a questi fini, presentino una proposta unitaria per il Borgo di appartenenza. Sul ritorno di una tradizione consolidata fino alla pandemia, ossia il testimonial, ancora non ci sono annunci ufficiali. «Stiamo valutando» è l'unico commento di Cagliari.
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