La mappa di Gusti con 350 stand da 45 Paesi, ecco i borghi che riempiranno Gorizia

Gusti di Frontiera rivede la mappa e si prepara, 350 stand da 45 Paesi a Gorizia

ecco i borghi

Gusti di Frontiera rivede la mappa e si prepara, 350 stand da 45 Paesi a Gorizia

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 31 Lug 2024
Copertina per Gusti di Frontiera rivede la mappa e si prepara, 350 stand da 45 Paesi a Gorizia

Presentati logo e dettagli dell'edizione 2024 della manifestazione attesa dal 26 al 29 settembre, previste dieci postazioni per la musica dal vivo.

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Dal cuore di piazza Vittoria svettano torri di kürtőskalács, i tradizionali dolci ungheresi cilindrici, che fanno a gara per toccare il cielo insieme a uno dei campanili di Sant’Ignazio. Subito accanto un trenino attraversa il ponte di Salcano, al di sotto del quale scorrono le onde in tumulto della Soča. È stato presentato questa mattina - presso la sala Bianca del municipio - il nuovo logo e la mappa (in fondo all'articolo) della kermesse della 19ma edizione di Gusti di frontiera, che quest’anno si svolgerà dal 26 al 29 settembre a Gorizia.

Sopra il trenino – che forse allude anche alla lunetta fra Gorizia e Nova Gorica - troneggia un gigantesco brezel, a librarsi fra le nuvole da una narrazione grafica che inizia con l’immancabile rosa di Gorizia. Un progetto dello studio Anthes di Udine, che quasi riprende con sottile sapienza quel gioco di parole di Gertrude Stein “Una rosa è una rosa è una rosa è una rosa” dal quale tutto sembra fluire, richiamando profumi bellezze e tesori delle nostre terre. Sorta di fantasmagoria sfuggita a uno scrigno a forma di mappamondo, che poi si rivela una boule di sapori senza confini.

«È una sorta di boule che scoperchiandosi svela pietanze e simboli di Gorizia, fra cui la rosa - specifica l’assessore ai Grandi eventi Luca Cagliari – Una bordatura bianca che crea una sorta di sticker dalla grafica luminosa e gioiosa». Realtà di luce nella quale dovrebbe riflettersi il nostro pianeta, senza guerre né divisioni, ma un unico caleidoscopio di culture la cui grafica viene proposta in lingua italiana, con un sito curato in tre lingue in vista di Go!2025. «Abbiamo ormai consolidato il nostro rapporto con Anthes – spiega il primo cittadino - Siamo in totale sintonia», per un momento internazionale durante il quale saranno presenti 45 Paesi, spalmati su 350 stand e suddivisi in quattordici Borghi.

«Sono centinaia e centinaia le domande in più – prosegue Ziberna, ringraziando Cagliari e tutta l’amministrazione - Un evento che crea un forte stress e che comporta il far fronte a mille problematiche. Un fil rouge con cinque continenti, dove c’è soprattutto tanta cultura, perché i piatti rispecchiano le tradizioni di un Paese e si traducono in cultura». Grande novità di quest’anno sarà la musica, che si svolgerà su dieci postazioni diverse nel rispetto delle direttive, anche grazie al parere favorevole del prefetto Raffaele Ricciardi. Il tutto attraverso un’intesa tra i componenti del Borgo e l’organismo che si occupa del piano per la sicurezza.

«La prima preoccupazione dell’amministrazione è farlo in sicurezza» ribadisce Ziberna, ricordando le innumerevoli telecamere di sorveglianza presenti e i vari piani previsti. In previsione dell’evento si terranno ulteriori conferenze per illustrare il potenziamento dei trasporti pubblici, sia per quanto riguarda gli autobus urbani e i parcheggi a disposizione, sia per le corse da parte di Trenitalia. Di certo per supplire l’area di Casa Rossa occupata dai lavori verrà sfruttata la struttura di via Tuscolano, con ben 498 stalli.

Scendendo nel dettaglio dei "quartieri", si inizia con Borgo Italia, che si snoderà lungo corso Italia e via Diaz per offrire un’ampia panoramica sulle regioni dello stivale. A spiccare fra i diversi Borghi sarà il Friuli Venezia Giulia, collocato in corso Verdi e via Oberdan. L’aroma di carne alla griglia e crauti di Borgo Austria s’innalzerà invece come da tradizione fra piazza Cesare Battisti e via Petrarca, mentre Borgo Americhe si snoderà fra le due vie cittadine, Cadorna e Boccaccio. Grande ritorno per Borgo Mare, che verrà collocato in piazzale Donatori di sangue, a differenza di Borgo Francia che si estenderà su corso Verdi a causa dei lavori non ancora conclusi ai Giardini.

Piazza Vittoria sarà pronta ad accogliere noodles e sushi di Borgo Oriente, ma anche il salmone affumicato e l’angus del Borgo Nord Europa, che ritorna a furoreggiare con la sua musica caratteristica. Collocato su via Roma e via De Gasperi sarà invece Borgo Europa Centrale, insieme a Slovenia e Balcani, mentre il Borgo Iberico aprirà i battenti su piazza del Municipio. A questi si aggiungono Borgo Associazioni, dislocate in via Crispi e via Marconi, dove saranno accolte le proposte culinarie della Pro loco e Borgo Dolci Gusti.

Ritornano anche le gettonatissime offerte di Borgo Truckfood, che verrà accolto fra piazza Vittoria, corso Verdi e le due vie Petrarca e Rismondo. Gusti in Piazza avranno invece luogo in piazza Cavour e Sant’Antonio, dove a primeggiare fra gli stand istituzionali ci sarà Promoturismo Fvg. Nello stesso slargo di Sant’Antonio si rinnoverà il Salotto del Gusto, dove s’inaugurerà ufficialmente la kermesse e nella quale si terranno incontri o talk in compagnia dei tanti ospiti presenti.

«In vista dell’anno della Capitale è di particolare importanza e soddisfazione che le istituzioni regionali si stringano attorno alla manifestazione che è fiore all’occhiello di Gorizia – rimarca Ziberna – Ed è di massima rilevanza per noi valorizzare la presenza di stand che propongono eccellenze locali e regionali in vista del 2025». Un fermento che troverà la sua cornice mondiale già in occasione del Salone del libro di Francoforte previsto il prossimo 20 ottobre, quando l’Italia sarà presente con ben duemila metri quadri espositivi. Uno straordinario palcoscenico sul quale le due sorelle Gorizia e Nova Gorica potranno annunciare la loro comunione innanzi ai riflettori del mondo intero.

Foto in copertina Tibaldicold-smooth-tasty

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