il riscontro
Gusti chiude con il botto di pubblico, ora Gorizia sogna la super edizione 2025
Entusiasta il bilancio dell'amministrazione comunale, per il sindaco Ziberna confermato il trend dei 600mila visitatori. Plauso agli eventi al Salotto del gusto.
Gusti di frontiera attende il computi ufficiale delle presenze, al netto di un venerdì e sabato pomeriggio guastati dalle previsioni meteo. Mentre si ipotizzano già quante centinaia di migliaia di avventori si sono riversati a Gorizia tra giovedì e oggi, per i promotori è già possibile tracciare un primo bilancio dell’edizione 2024. Già dal primo giorno è stato possibile registrare presenze da record, un dato non usuale per l'apertura: un andamento positivo confermato nelle giornate successive, nonostante la pioggia copiosa di ieri, ma ciò non ha fermato la gioiosa invasione della capitale del gust, con un picco di presenze.
Tantissimi i riscontri sui principali social media, dove Gusti di Frontiera è diventato trend topic degli eventi enogastronomici del momento. Il bel tempo ha poi favorito l’ulteriore incremento nell’ultima giornata: domenica è stata all’insegna del tutto esaurito, con la folla delle grandi occasioni già dalla prima mattinata. «Folla oceanica a Gusti sino oltre la mezzanotte - rileva il sindaco Rodolfo Ziberna - Nonostante le previsioni meteo infauste dei primi giorni il centro sempre affollato racconta di un successo straordinario. A stand ancora aperti, quando ancora non è ancora calato il sipario sulla 19.ma edizione, le presenze stimate confermano gli ottimi risultati dello scorso anno, quando si era sfondato il tetto delle 600mila presenze».
«Riuscitissimo il "Salotto del Gusto" ieri mattina con il famoso chef Andrea Mainardi – prosegue il primo cittadino - che ci ha proposto un favoloso risotto alla Ribolla di Oslavia, con un aperitivo inventato da "Ad Formandum", che ringrazio insieme ai giornalisti Nicola Santini e Fabiana Romanutti che ci stanno accompagnando da giovedì. Nonostante le non azzeccate previsioni meteo, che hanno indotto molti a rimanere a casa, Gorizia ha visto letteralmente un fiume di persone riversarsi a Gusti sino ad oltre la mezzanotte, come si vede dalle fotografie. Tanto divertimento, tanti palati soddisfatti, tanti sorrisi: è questa la Gorizia che ci piace! Stamani il fiume di persone ha iniziato ad ingrossarsi dalle prime ore: caffè stracolmi, treni da Trieste, Udine e Pordenone pieni, navette a pieno servizio».
Ziberna ha quindi esteso «un grazie davvero a tutti, a cominciare da chi sta continuando a lavorare per la nostra sicurezza e primo soccorso. Aggiungo anche gli auguri alla Polizia di Stato che oggi festeggia il suo santo patrono. Standisti molto soddisfatti, esercenti goriziani altrettanto di questa grande festa di popolo. Ovviamente chiedo scusa a chi in questi giorni Gusti di Frontiera sta causando un indubbio disagio a causa delle diverse limitazioni». Ricordati poi i due premi istituiti quest'anno, a partire da quello assegnato alle 19 ad Adriana Roasio, che dopo quasi 65 anni di ininterrotta attività ha passato la mano nella guida dei "Tre Soldi Goriziani". Il secondo è strato consegnato alle 17 per l'innovazione in cucina a Davide Tonetti.
«Non solo tanti sapori nei quasi 350 stand da 45 Paesi - ancora il sindaco - ma tante le lingue che si sentono parlare nella folla che accalca i Borghi del gusto, in una manifestazione che si sta ritagliando ulteriori spazi di interesse internazionale. Anche la chiusura di alcune strade cittadine, sede di location del passato, a causa dei lavori avviati in vista della Capitale, non ha minimamente inficiato l’ottima distribuzione dei diversi stand e la possibilità di godere con agio della vastissima offerta culinaria. Nel 2025 festeggiamo i vent’anni della kermesse, in coincidenza con l’anno della Capitale: se doveva essere un’edizione utile a testare i margini di crescita dell’evento più caratterizzante della nostra città, la prova è più che superata: adesso possiamo davvero definirci epicentro gastronomico d’Europa».
Grande la soddisfazione per il rinnovato “Salotto del Gusto” anche da parte dell’assessore ai Grandi eventi, Luca Cagliari, che ne ha fortemente sostenuto la ripartenza. Lo spazio ha ospitato per quattro giorni incontri, presentazioni editoriali e talk, il tutto anche in live streaming, con risultati davvero appaganti e decine di migliaia di persone collegate. Protagonisti del Salotto – curato dai giornalisti Nicola Santini e Fabiana Romanutti – sono state eccellenze della scena locale del food e vere e proprie “stelle” del panorama culinario nazionale: volti noti dell’attuale scena televisiva e del web, oltre che gettonatissime voci del cibo raccontato alla radio.
«Un’idea vincente - spiega Cagliari - che parte dal presupposto che il cibo e l’enogastronomia sono parte integrante della cultura dei popoli. Gli ospiti nazionali hanno apprezzato l’accoglienza che la kermesse gli ha riservato e soprattutto la bellezza di Gorizia: si sono già tutti candidati a tornare per l’edizione 2025. Accanto ai grandi nomi, abbiamo voluto valorizzare ancora una volta la qualità del territorio: dai presidi di Slow Food all’Onav (organizzazione nazionale assaggiatori vino). Il Salotto ha incarnato fino in fondo lo spirito di un territorio pronto alle sfide di Go!2025. La partenza col “botto” si poteva misurare già nel pomeriggio e nella serata di giovedì, con un afflusso da record che si è poi concentrato nelle giornate di sabato e domenica».
«A pieno carico - rileva ancora - i treni speciali messi a disposizione per arrivare a Gorizia, grazie alla collaborazione con la Regione e con Trenitalia, così come i bus navetta gratuiti da e per i parcheggi di scambio, organizzati con l’Azienda provinciale trasporti». Il mappamondo delle cucine ha conquistato anche quest’anno i palati con centinaia di specialità, confermando alcuni “must” di tutte le ultime edizioni: i coccoretti dal Belgio, le mini crepes olandesi, le immancabili pljeskavice cotte ininterrottamente fino a notte fonda, le gustose pietanze latino americane, i piatti speziati e avvolgenti del Borgo oriente, il gettonatissimo ramen dello stand del Giappone, per citarne alcuni.
Esaltati anche i gusti del miglior made in Italy con alcuni dei piatti più amati: dalle apprezzatissime carni dello stand della toscana Pro loco Ambra, alle mozzarelle filate direttamente davanti agli occhi dei visitatori e degustate freschissime, o le più amate specialità regionali: dai cannoli siciliani alle arancine, gli arrosticini, le focacce liguri, le prelibatezze di mare, come i grandi fritti, i sardoni, il polpo e i fasolari di Marano Lagunare. Griglie sempre incandescenti nell’area balcanica, fiumi di birra in piazza Vittoria con tipicità nord europee, e immancabile il successo per le succulente wienerschnitzel e la grandissima varietà di salsicce dell’Austria.
In copertina: foto Flavio Chianese
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