Il questore Gropuzzo pronto all'addio a Gorizia, nuovi vertici in Polizia

Atteso a breve l'addio del questore alla città, attesi rinforzi sostanziosi dell'organico. Torna Simonelli a Monfalcone, ecco i nuovi incarichi.

Arrivano nuovi avvicendamenti in Questura a Gorizia, negli ultimi mesi di permanenza del questore Paolo Gropuzzo in città. Il vertice locale della polizia raggiungerà infatti a breve l’età di pensionamento, ma il suo destino ancora non è totalmente scritto se non per la parte che lo vedrà in ogni caso lontano da piazza Cavour. “Mi piacerebbe continuare” ha spiegato oggi, presentando nuovi dirigenti dei diversi uffici assegnati a Gorizia tra cui la vicaria del questore Rosaria Broccoletti, e annunciando prossimi rinforzi sostanziosi dell'organico.

Insieme a lei, anche gli uffici delle specialità di polizia sono stati interessati dai movimenti ministeriali: il vicequestore aggiunto Dario Russo, proveniente dalla Stradale di Trieste, è stato trasferito a quella di via Pola, sostituendo il pari grado Alessandro Rescio. Quest’ultimo è stato chiamato a dirigere la polizia di frontiera marittima e aerea di Ronchi dei Legionari, nel locale aeroporto. Lo scorso luglio, inoltre, è stato assegnato come addetto all’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico Luca Franz.

Quest’ultimo, originario di Gradisca d’Isonzo, è tornato a casa al termine del corso di formazione per Commissari della Polizia. A chiudere la lista di nomi è quello di Stefano Simonelli, che torna da lunedì prossimo nel “suo” commissariato di Monfalcone come coordinatore e direttore delle attività in vista della riorganizzazione dell’ufficio che porterà a un suo potenziamento. Dopo la sua assegnazione a Pordenone, Simonelli "rincasa" quindi come Primo dirigente per guidare la riorganizzazione operativa della sede, che sarà in vigore dal 2025.

“Questi avvicendamenti - ha rilevato Gropuzzo - mostrano un’attenzione verso i temi della provincia, che non è normale o senza problemi ma se ne concentrano alcuni senza pari. Come a Monfalcone dove la popolazione straniera è oggi oltre il 30%”. Un’altra tematica calda è quella delle gestione dei migranti che dormono all’addiaccio in Casa Rossa, come si vede dalla stessa caserma Massarelli, su cui il questore rimarca il numero di arrivi duplicato rispetto al 2022 “ma l’aumento non ha comportato un incremento dei reati”.

Guardando ai ragazzi accampati nel piazzale, ha rilevato che “la loro presenza è finalizzata a farsi registrare per accedere alla protezione internazionale dalla Commissione territoriale. Quando formalizzano la loro posizione, possono avere l’ingresso nelle strutture di accoglienza. È un fenomeno temporaneo. Qui inoltre c’è un facile controllo, se piove ho dato disponibilità di dargli spazio sotto le pensiline della caserma. Se fosse vero che qui c’è un campeggio all’aperto, dovremmo avere numeri più grandi ma non è così”.

Gropuzzo evidenzia come il problema, quindi, sia organizzativo e burocratico: “Lo stesso Cara ha ospitato 650 persone ma la capienza massima sarebbe per 250. Forse godiamo di una buona fama perché, nonostante le difficoltà, riusciamo a offrire un servizio anche a queste persone, sostenendo l’impatto. La situazione è sotto controllo”, tenendo comunque conto che “la popolazione qui non abituata a vedere la permanenza di queste persone, a differenza di altre zone d’Italia dove scene simili esistono ormai da anni”.

Tornando alla nuova vicaria, Broccoletti è originaria de L’Aquila e ha un lungo curriculum, contando anche la guida della Digos a Ferrara e Bolzano. Promossa a Primo dirigente della Polizia di Stato, nel 2018 le viene affidato l’incarico di dirigere la Divisione anticrimine a Vicenza e, dal gennaio 2022, presso la Segreteria del Dipartimento della Pubblica sicurezza come direttrice della II Divisione dell’Ufficio Relazioni esterne, cerimoniale e studi storici. Il suo predecessore, Gianluca Greco, passa alla quarta zona di Polfront a Udine.

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