Quanta Grande guerra c’è nella saga de 'Il Signore degli anelli'?

Quanta Grande guerra c’è nella saga de 'Il Signore degli anelli'?

Il 13 luglio

Quanta Grande guerra c’è nella saga de 'Il Signore degli anelli'?

Di Redazione • Pubblicato il 10 Lug 2023
Copertina per Quanta Grande guerra c’è nella saga de 'Il Signore degli anelli'?

Giovedì 13 la seconda serata di Luci & Ombre parlerà della profuganza dal Goriziano e del romanzo prima e dopo la Grande Guerra con un focus sulla figura di Tolkien.

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Conclusa la prima serata, giovedì 6 luglio, ora la rassegna Luci&Ombre sul Carso della Grande Guerra procede giovedì 13 luglio con il consueto trittico di appuntamenti.

Il primo, alle 18.30, vedrà la presentazione editoriale della ristampa anastatica dei volumi Osanna e Gloria Viktoria, editi nel 1917 a Graz dalla contessa Maria de Pace di Tapogliano per i profughi del Goriziano di Wagna, Pottendorf e Bruck an der Leitha e i campi minori.

A presentare la ristampa, avvenuta nel 2017 a un secolo esatto dalla pubblicazione, saranno Vanni Feresin e Andrea Nicolausig, moderati da Matevž Čotar, giornalista del Novi Glas, settimanale interdiocesano della minoranza slovena.

Alle 19.30 il consueto appuntamento con la cena organizzata nell’apposita dolina dall’azienda agricola Gandin Marcellino. In questo caso la prenotazione è obbligatoria all’ufficio Iat Redipuglia.

Infine, alle 21.30, la serata “Da Tolkien a Stuparich: influenze della Grande Guerra nel romanzo e nella letteratura”. Cosa accomuna l’opera “Il Signore degli anelli” alla Grande guerra? Da Tolkien a Stuparich, dall’Europeo al locale, un percorso storico letterario per capire il lascito testuale di un evento così tragico. Ne parleranno Bianca del Buono, dell’Università degli studi di Udine, Elisa Donda, dottoranda all’Università di Ferrara e Andrea Ferletic, guida escursionistico ambientale e ricercatore storico moderati da Timothy Dissegna, direttore del quotidiano Il Goriziano.

Bianca Del Buono è assegnista di ricerca presso l'Università di Udine, con un progetto dedicato alla digitalizzazione dei manoscritti del Barone di Nicastro di Ippolito Nievo. Si è occupata di letteratura italiana dei secoli XIX e XX, con una tesi di laurea su Giani Stuparich e una tesi di dottorato sulla nascita delle scritture umoristiche in Italia. Il suo intervento si propone di riflettere sulle modalità e sulle dinamiche narrative che soggiacciono alla costruzione del racconto della Grande guerra a partire dagli scritti di Giani Stuparich, volontario triestino dell’esercito italiano caduto prigioniero degli austriaci il 31 maggio 1916.

A partire dai materiali diaristici, scritti in presa diretta nei mesi di partecipazione attiva al conflitto e durante la stasi della prigionia, sarà ricostruita la parabola artistica ed esistenziale di uno scrittore alla ricerca della forma più adatta a contenere e ordinare l’esperienza traumatica della guerra, dal diario come opera di stile alla prosa lirica, il racconto e il romanzo.

Elisa Donda, è dottoranda in Linguistica italiana all’Università di Ferrara. In precedenza si è occupata di filologia d’autore del ‘900. Si è laureata prima in lettere all’Università degli Studi di Trieste con una tesi su un quaderno di guerra inedito di Carlo Stuparich, poi ha proseguito l’Università a Udine, dove si è laureata alla magistrale di italianistica con una tesi su alcune novelle inedite del filosofo triestino Giorgio Fano. L’intervento L’ombra della guerra nella letteratura parte dalle varie posizioni degli intellettuali italiani di fronte allo scoppio del primo conflitto mondiale.

La narrazione parte dal punto di vista del futurista Filippo Tommaso Marinetti per arrivare, attraverso le letture dei passi di diario, alle diverse posizioni di Renato Serra e di Carlo Stuparich. L’intervento proseguirà poi attraverso la testimonianza del conflitto da parte di alcuni scrittori austriaci, come Stefan Zweig e Kornel Abel e tedeschi, come Erich Maria Remarque. La conclusione prevede una apertura sulla riflessione del significato della guerra nei due schieramenti avversari, che sarà reso possibile anche grazie alla lettura di passi tratti dalle opere di Emilio Lussu, Curzio Malaparte, Trilussa e nuovamente Stefan Zweig.

Infine, Andrea Ferletic, guida ambientale escursionistica e guida museale, specializzato sui luoghi della Grande Guerra. Si occupa del rapporto tra memoria e forme di rappresentazione, in particolare tramite la rievocazione storica. Il suo intervento, “Tolkien, la grande guerra e la terra di mezzo”, sarà un breve approccio alla vita e alla produzione di J.R.R.Tolkien e ai riflessi della sua esperienza bellica nel 1916 all'interno della Terra di mezzo.

Per tutti gli eventi la prenotazione è consigliata allo 0481489139 o al 3461761913 o scrivendo a info@prolocofoglianoredipuglia.it mentre per la cena delle 19.30 è obbligatoria entro il martedì antecedente.   

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