Grande festa per invitare a donare midollo osseo, Admo sceglie Gorizia

Grande festa per invitare a donare midollo osseo, Admo sceglie Gorizia

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Grande festa per invitare a donare midollo osseo, Admo sceglie Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 10 Mag 2023
Copertina per Grande festa per invitare a donare midollo osseo, Admo sceglie Gorizia

L'evento Match for life si svolgerà sabato 13 dalle 9 alle 19 in piazza Vittoria, collaborazione con Fidas e i clown in corsia della regione.

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Admo torna nelle piazze italiane e, nel caso della sezione friulana del sodalizio, la piazza prescelta è nel cuore di Gorizia. Questa mattina è stato presentato nella sala Dora Bassi “Match for life”, evento finalizzato a promuovere fra i giovani l’iscrizione nel registro dei possibili donatori di midollo osseo. La manifestazione, che si svolgerà sabato 13 dalle 9 alle 19 in piazza Vittoria (con eventuale cancellazione in caso di pioggia eccessiva), intende ribadire l’importanza ma soprattutto la sicurezza della donazione sia per il donatore sia per il ricevente.

Secondo una prassi che sta diventando sempre più frequente, molte saranno le associazioni che affiancheranno Admo in questa giornata di sensibilizzazione, nella certezza che il lavoro di squadra sia ormai la strada da intraprendere nel volontariato per superare i vincoli normativi sempre più stringenti e le difficoltà poste da ostacoli come il Covid. La presidente regionale di Admo Paola Rugo ha espresso la volontà del sodalizio di rafforzare il distaccamento goriziano anche in virtù della sua prossimità con il confine, dato il carattere potenzialmente sovranazionale della donazione, specificando che l’evento in programma viene ad anticipare la giornata della donazione di midollo.

Quest'ultima tradizionalmente si svolge in settembre, proprio nel tentativo di approcciare anche i giovani che ancora frequentano le scuole. L’identikit del potenziale donatore è infatti una persona di età compresa fra i 18 e i 35 anni, in buona salute, di peso superiore ai 50 chili e, se questi sono i requisiti per la tipizzazione genetica (quindi per l’iscrizione nei registri), la donazione vera e propria può invece essere effettuata fino ai 55 anni. Si tratta di indicazioni volte a tutelare la salute sia del ricevente sia del donatore che, in caso di bisogno, verrà cercato nel database nazionale per l’avvio del “match”, l’incontro appunto fra chi ha bisogno e chi ha espresso la propria volontà all’aiuto.

La procedura di donazione parte con la ricerca del donatore attraverso il registro nazionale, gestito dall’ospedale Galliera di Genova (quello regionale è invece depositato a Udine), prosegue con la verifica dell’intenzione di donazione, i controlli medici e, dopo circa un mese e mezzo dal primo contatto, si arriva al trapianto. «Il Friuli è una regione virtuosa dal punto di vista della donazione tanto che siamo terzi a livello nazionale per iscritti al registro» ha spiegato la presidente Rugo, che ha proseguito fornendo alcuni dati, esemplari delle difficoltà in cui la pandemia ha gettato molte associazioni di volontariato perchè costrette ad abbandonare la promozione diretta sul territorio.

Se nel 2019 gli iscritti erano 1700, nel 2021 sono scesi drasticamente a 680 ma fortunatamente lo scorso anno la curva ha ripreso a salire con 1179 iscritti e dieci effettive donazioni. La cultura della donazione, seppur sia sempre bene promuoverla, sembra comunque parte del dna della regione e della nostra città in particolare: secondo quanto riferito dall’assessore comunale al Welfare Silvana Romano l’ospedale di Gorizia è al primo posto in regione per la donazione di organi e, a questo proposito, il Comune è stato fra i primi in Italia a permettere di inserire il proprio consenso sulla carta d’identità. Tornando a sabato, la giornata sarà ammantata di festa.

Una festa di collaborazione e condivisione di obiettivi fra più associazioni locali che in questo modo, ha auspicato il presidente di Fidas Isontina Luciano Medeot, potranno far conoscere la propria attività nel tentativo di superare il gap di iscrizioni che per esempio nella donazione di sangue si registra fra i trenta e i quarant’anni. Come ha spiegato Giustina Intini, referente territoriale Admo per la zona di Gorizia, accanto al sodalizio promotore scenderanno in piazza Vittoria i clown in corsia di tutta la regione (Friulcaun, UnDueTre Claun, Vip Claunando) che, come hanno ribadito le due colorate dottoresse dal naso rosso presenti in conferenza stampa, non si occupano solo dei reparti pediatrici ma pure delle persone che risiedono nelle case di riposo.

Accanto a loro ci sarà Ado (Associazione donatorioOrgani) per la quale era presente il referente di zona Giovanni Latini, i donatori di sangue di Fidas isontina e la Croce rossa italiana che, ha spiegato la presidente Ariella Testa, metterà a disposizione uno dei propri mezzi su cui sarà possibile effettuare l’iscrizione al registro Admo attraverso il prelievo di un campione di saliva. Un piccolo passo verso un’azione di grande coraggio e sensibilità qual è la donazione di midollo osseo, capace di restituire una speranza ai purtroppo numerosi malati di leucemie, linfomi e altre patologie del sangue.

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