la tradizione
Il grande albero del mlaj in centro a Nova Gorica, oggi Festa del Lavoro

Rinnovata la tradizione dell'albero in piazza, trasportato da Trnovo davanti al municipio. Oggi la Marcia del Lavoro.
Il primo maggio è una festa molto amata in Slovenia. Ai tempi della Jugoslavia, com’è normale che fosse in un paese socialista, si svolgevano cortei, parate e comizi. Dall’indipendenza slovena del 1991 queste sono diventate appannaggio dei partiti e delle organizzazioni di sinistra, mentre sono state messe in risalto le tradizioni slovene come l’innalzamento dell’albero di maggio (detto mlaj), i falò (kresi) e la marcia mattutina suonata dalla banda (la budnica). Da molti anni il Goriški muzej, il Comune di Nova Gorica e l'associazione culturale Doli di Lokavec organizzano un ricco programma per le giornate del 29 e 30 aprile.
Sabato mattina gli uomini e i ragazzi del paese si sono recati nel bosco lungo la strada tra Trnovo e Nemci, per selezionare, tagliare e abbattere un abete che è poi divenuto il mlaj. Le donne e le ragazze intanto hanno cucinato la polenta e preparato il latticello (pinjenec). Poi è stato preparato il carro per il trasporto dell'albero e le ghirlande e decorazioni per il mlaj. Nel tardo pomeriggio l’albero è stato accolto a Trnovo, accompagnato dai fisarmonicisti Andrej Plesničar e dal Gruppo folcloristico Kal nad Kanalom. Le attività di accompagnamento sono state organizzate dall'Associazione per la conservazione del patrimonio dell'altopiano di Trnovo Trnovski furmani e dalla Comunità locale di Trnovo.
Parallelamente a Nova Gorica, nella piazzetta tra la biblioteca France Bevk e il Teatro nazionale sloveno, i membri dell'Aktiv mestnih žena in deklet Goričanke e della Šola zdravja hanno intrecciato al suono della fisarmonica una treccia di edera di 50 metri per decorare il mlaj. Ieri mattina alle 9, l’albero è partito da Trnovo per Nova Gorica su una carrozza trainata da cavalli. I “furmani” (dal tedesco Fuhrmann, carrettiere) sono arrivati davanti al municipio di Nova Gorica appena alle 16.30, perché durante il tragitto hanno fatto varie tappe in varie osterie dove è stato offerto loro da mangiare e da bere.
I furmani sono poi stati ricevuti dal vicesindaco della cittadina delle rose Marko Tribušon, che si è detto entusiasta che la tradizione sia giunta alla ventunesima edizione. Il ricevimento è stato seguito dalla decorazione del mlaj e dall’innalzamento dello stesso, accompagnato dal suono della fisarmonica e dall'esibizione di un gruppo folcloristico. Il mlaj è stato eretto con l’aiuto di una gru, sotto la supervisione dei vigili del fuoco, in modo da garantire la massima sicurezza per gli ospiti. I festeggiamenti si sono poi spostati nel vicino Borov gozdiček.
Qui i membri del Klub goriških študentov e del Rod soških mejašev, in collaborazione con il Comune, hanno acceso cerimoniosamente il falò, che era stato preparato precedentemente dai taborniki. Alle 21 si è poi tenuto un concerto del celebre musicista Vlado Kreslin con il gruppo Mali bogovi, assieme alla band Smetnaki. Questa mattina si è tenuta la tradizionale marcia mattutina (budnica) per celebrare la Festa del Lavoro. Come in passato, il Goriški pihalni orkester ha suonato la budnica in varie località di Nova Gorica e Salcano. La budnica ha avuto inizio alle 6 e si è conclusa alle 11.
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