Gran finale della Sagra de la Cesa a Vermegliano, «edizione da incorniciare»

Gran finale della Sagra de la Cesa a Vermegliano, «edizione da incorniciare»

Da stasera a domenica

Gran finale della Sagra de la Cesa a Vermegliano, «edizione da incorniciare»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 15 Giu 2024
Copertina per Gran finale della Sagra de la Cesa a Vermegliano, «edizione da incorniciare»

L'edizione d'oro si conclude con tra tanta musica e buon cibo. Sartore: «Grande affetto e afflusso di affezionati». Soddisfatto anche il parroco.

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Scatta l’ultimo weekend della 50esima Sagra de La Cesa. Ieri sera, venerdì 14 giugno, è stato grande il successo degli spettacoli musicali “Father&Son” e “Unconventional Coral Experience” con il Piccolo Coro di Monfalcone, Onde Medie e Overtwlve. Il programma musicale ha fatto registrare il tutto esaurito della fornitissima cucina. Tanti i generosi volontari impiegati tra la preparazione dei tradizionali gnocchi fatti a mano, la gestione della Casa del Dolce e della Pesca di beneficienza. Invece, stasera, sabato 15 giugno, è prevista la serata danzante con gli “Oasi”. Gran finale domani, domenica 16, assieme alla “Livio&Francesco band”.

«Dopo le incertezze iniziali del primo fine settimana – spiega Alessandro Sartore, coordinatore della sagra – stiamo andando alla grande. Siamo molto entusiasti dell’apprezzamento ricevuto che si riscontra dall’affetto e dall’importante flusso di persone che passano qui a cenare, bere in compagnia e a ballare. Questa 50esima edizione è tutta da incorniciare». Soddisfatto anche il parroco monsignor Ignazio Sudoso, che ricorda le radici di questa festa e sottolinea l’importanza della socialità a favore del bene comune.

Di rilievo anche le proposte culturali rappresentate dalle mostre. Nel ricreatorio parrocchiale, sono infatti ospitati 12 espositori con le loro mostre. Si tratta di Tiziana Millo con l'esposizione "Volti di donne", Caterina Gomirato che propone gli acquerelli "Assenze" e Daniele Demeio con "Il profumo dei colori". Spazio anche a "Non si può fermare il tempo" di Enzo Baradel e ad Alice Fioretto con "Fantasie in ceramica".

"Azulejos" invece è quanto prodotto da Clara Spanghero, "Brillanti creazioni" è il risultato della vena artistica di Anna Fontanot e "Un piccolo raggio... Una grande passione" viene offerto ai visitatori da Marco Piani. Presente anche il Gruppo Micologico ronchese e la mostra fotografica del Fotoclub di Lucinico che ha allestito "Geometrie urbane". L'Associazione culturale bisiaca propone una nutrita esposizione di volumi. Di rilevo anche “I manufatti” di Laura Madriz e le decorazioni di Natalina Pettarin.

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