Grado, trent’anni di Spes: un 'sogno' che prende sempre più forma

Grado, trent’anni di Spes: un 'sogno' che prende sempre più forma

I FESTEGGIAMENTI

Grado, trent’anni di Spes: un 'sogno' che prende sempre più forma

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 21 Ott 2024
Copertina per Grado, trent’anni di Spes: un 'sogno' che prende sempre più forma

Mentre si attende la prosecuzione dei lavori, ieri l’arcivescovo Redaelli ha benedetto quanto realizzato finora: sono stati spesi 623.440,84 euro.

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Si sono conclusi ieri, domenica 20 ottobre, a Grado, i festeggiamenti per i 30 anni del Ricreatorio Spes. La programmazione delle iniziative della Parrocchia di Sant’Eufemia è stata messa a punto dal Coordinamento del Ricreatorio con il sostegno del Consiglio Regionale del Fvg. Sono stati diversi i segni vissuti in questi giorni: la serata con il gruppo Youtuber “Autogol”, lo “Sporting day”, la giornata del Dono del Sangue, la conferenza sul futuro degli oratori tenuta da monsignor Nicola Ban e gli appuntamenti dedicati ai più piccoli.

Per sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto, ieri, il novello sacerdote don Matteo Marega ha celebrato la messa comunitaria nella Chiesa di San Crisogono. Da seminarista, tra il 2021 e il 2022, Marega ha seguito da vicino la pastorale giovanile parrocchiale Poi, la preghiera di ringraziamento e il pranzo comunitario assieme all’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli. Presenti anche don Bruno Sandrin e il sindaco Giuseppe Corbatto.

Nell’introdurre i festeggiamenti dopo la celebrazione della messa, il primo pensiero del parroco monsignor Paolo Nutarelli è andato a Monsignor Silvano Fain e a don Bruno «perché se oggi siamo qui è merito di chi lo ha sognato e, in senso molto concreto, ha dissodato il terreno e seminato».
Poi, i riferimenti alla «profonda e necessaria ristrutturazione» dello Spes. «È il compimento del sogno di don Bruno e di tutti coloro che nel tempo hanno dato un’anima allo Spes – ha precisato il parroco - a tutte queste persone va il nostro grazie perché hanno creduto in questa realtà oratoriana, fondandola prima e consolidandola poi, per permetterci oggi di attualizzare quei sogni e di farli maturare nel tempo».

«In questi mesi di riapertura, il ricreatorio è diventato centrale nella vita della stragrande maggioranza dei ragazzi e di molte famiglie – continua il sacerdote – in due anni ho toccato con mano la sensibilità di tante persone, dai bambini ai nonni. Abbiamo raccolto quasi 200 mila euro. Non era scontato, non era facile. La parrocchia in questo momento è fortemente esposta economicamente ma confidiamo nella Provvidenza che continui a toccare il cuore delle persone e, mi auguro, delle istituzioni».

«Oggi facciamo, ma affinchè questo notevole sforzo intrapreso dalla comunità gradese sia costruttivo, dobbiamo completare l’opera. Abbiamo realizzato i muri, in questi mesi li abbiamo ristrutturati … ora costruiamo le persone È la sfida della Parrocchia. È una sfida per la nostra Grado. Grazie a tutti!» conclude don Paolo. A parlare di un ambiente «sano e stimolante» è stato il sindaco Giuseppe Corbatto che è intervenuto per un saluto ai presenti. «Grazie all’opera indefessa di monsignor Nutarelli, alla sua tenacia, alla sua perseveranza e alla sua lungimiranza – ha commentato Corbatto - possiamo dire che il Ricreatorio Spes ha ripreso forza e fede tornando alla sua missione originaria, continuando a offrire esperienze che arricchiscono non solo i singoli, ma l’intera comunità».

Il trentennale dello Spes è stato anche l’occasione per ringraziare le tante persone che stanno sostenendo il “Sogno Spes”. Ricordiamo, quindi, i lavori finora eseguiti eseguiti: il campo fotovoltaico di 19,68 KW comprensivi di pannelli e lavori edili; il campo da calcio a 7, campo da basket, gli spogliatoi, i giochi per bimbi, l’area verde, l’impianto di climatizzazione, le opere elettriche e l’aumento fornitura, controsoffitti. Allo stato attuale il totale delle spese sostenute dalla Parrocchia è di 623.440,84 euro che sono unicamente coperte dalla disponibilità della Parrocchia di 493.605,60 euro (cifra delle offerte totali) e dal fido bancario aperto per l’operazione “Sogno Spes”.

«Importante è ribadire che, purtroppo, all’appello mancano i famosi 250 mila euro che l’amministrazione comunale, nel 2021, aveva promesso alla Parrocchia per la ristrutturazione della Basilica di Santa Maria delle Grazie completata unicamente con i fondi parrocchiali». È quanto comunicato tramite il foglietto parrocchiale “Insieme”. Per chi volesse ancora aderire alla raccolta fondi, lo potrà fare portando il proprio contributo in Ufficio Parrocchiale, in Via Gradenigo 14, negli orari di apertura o attraverso un bonifico bancario intestato a “Sogno Spes” all’Iban IT09L0887764590000000705335, indicando nella causale: Spes.

Foto di Laura Marocco - Foto Ottica Marocco Grado

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