La star del violino Stefan Milenkovich incanta Grado, Basilica piena

L'evento è stato proposto dall’associazione Musica Viva-Musica a 4 stelle, repertorio che ha spazziato da De Sarasate a Paganini.

Ancora una volta, ieri sera, la Basilica di Santa Eufemia di Grado ha ospitato un concerto di alta qualità organizzato dalla parrocchia e dall’associazione Musica Viva-Musica a 4 stelle. È stata un’altra occasione per meditare ed elevarsi al trascendente. Protagonista della serata è stato Stefan Milenkovich. Artista eclettico e dallo sguardo vivace, dal portamento elegante, con un temperamento brillante, un violinista di origine serba. Ospite uno dei maggiori violinisti presenti oggi nel firmamento internazionale della musica.

È stato proprio lui a prendere parte al festival che si articola lungo l’intero periodo estivo a Grado che festeggia quest’anno alla sua 40esima edizione. La basilica era sold out. La storia di Milenkovich è ben nota ma vale la pena ripeterla. Enfant prodige del violino, si è esibito davanti ai grandi della terra fin dai tempi del conflitto nei balcani diventando un vero e proprio simbolo di pace per l’incredibile talento che fece riflettere presidenti come Gorbaciov e Regan, i quali – nonostante la sua giovanissima età - lo vollero alla Nazioni Unite quale ambasciatore di pace con le note del suo violino a sancire lo storico accordo.

Così Papa Woytila che lo nominò Ambasciatore di Pace nel mondo, come del resto altre istituzioni internazionali, in particolare l’Unicef. La tecnica violinistica di Milenkovich raggiunge livelli impensabili, per una carriera davvero incredibile che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. Milenkovich torna sempre volentieri a Grado grazie alla profonda amicizia che lo lega al maestro Giorgio Tortora, il direttore artistico di Musica a 4 Stelle. Anche quest’anno, l’isola ha quindi avuto il privilegio di ascoltarlo dove assieme alla pianista tedesca Hilda Svan ha eseguito un suggestivo programma comprendente le più note e difficili pagine musicali per violino e pianoforte.

Un repertorio che ha spazziato da De Sarasate a Paganini. Il Festival “Musica a 4 Stelle” si dimostra pertanto un laboratorio di progetti musicali che pone la città di Grado ancora una volta al centro dell’interesse. Nel pubblico erano presenti molti appassionati di questo tipo di musica provenienti dall’Austria e dai paesi della Mitteleuropa. L’iniziativa, totalmente gratuita, ha ricevuto il determinante contributo economico del Comune di Grado, della Regione e della Fondazione Carigo.

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