Grado ricorda i coniugi Oransz, le ultime parole di Bronzin a Turriaco per la Shoah

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Grado ricorda i coniugi Oransz, le ultime parole di Bronzin a Turriaco per la Shoah

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 23 Gen 2024
Copertina per Grado ricorda i coniugi Oransz, le ultime parole di Bronzin a Turriaco per la Shoah

A Turriaco sarà proposta l’ultima intervista a Adele Bronzin, a Grado attesa una nuova pietra d'inciampo. Le iniziative nel resto della Bisiacaria.

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Ogni anno, il Giorno della Memoria sollecita tutta la collettività a ricordare, a testimoniare e a meditare sui tragici avvenimenti che attraversarono e colpirono l’Europa nella prima metà del secolo scorso. Anche sul nostro territorio sono tante le iniziative in programma per onorare le vittime della Shoah e che avranno luogo a partire dal prossimo weekend per proseguire nei giorni seguenti. Cominciamo da Turriaco, dove l’amministrazione comunale e la locale sezione dell’Anpi proporranno la videointervista dal titolo “L’ultima intervista a Adele Bronzin, sopravvissuta ad Auschwitz e Flossenbürg”.

L’incontro avrà luogo nella sala consiliare del Comune alle ore 18. Adele Bronzin (nella foto) nacque a Duino nel 1928, fu arrestata nell’estate 1944, detenuta al carcere del Coroneo e deportata in settembre ad Auschwiz con la sorella Vera, la madre Teresa e un’altra parente. La madre non fece ritorno. Adele e la sorella Vera furono trasferite: una Flossenbürg e l’altra a Bergen Belsen, sfruttate nella produzione di materiale bellico, ma rientrarono a Trieste nell’estate del 1945. Bronzin ha raccontato diverse volte la sua esperienza a ricercatori e storici, l’ultima volta nel 2021, a 93 anni, quando era l’ultima deportata politica della provincia di Trieste ancora in vita. Si è spenta nel dicembre 2023.

Tra agosto e ottobre del 2021, tre giovani impegnati nel Servizio civile la conobbero nella sua casa di Duino, ascoltarono la sua testimonianza e le proposero di fare un’intervista filmata il cui risultato è un video di circa 30 minuti, che verrà appunto proposto al pubblico. La videointervista sarà introdotta da Dunja Nanut e Franco Cecotti, ricercatori che si sono lungamente occupati della storia e delle questioni legate alla deportazione e alle vicende del confine orientale italiano, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione nazionale ex deportati nei lager nazisti (Aned) di Trieste. Gli autori dell’intervista e del video sono Giulio Gasparo, Lia Quarantotto e Giulia Monteduro, mentre la consulenza storica è di Franco Cecotti.

Ad essere coinvolti nella realizzazione del progetto sono stati il Comitato provinciale dell’Anpi di Trieste, l’Aned di Trieste e il Servizio civile dell’Associazione ricreativa culturale italiana del Friuli Venezia Giulia. A Monfalcone, venerdì 26 gennaio, una cerimonia commemorativa avrà luogo alle ore 10 al Cippo dei deportati nel cimitero di via XXIV maggio. Il giorno seguente, alle ore 10.30 nella sala conferenze della biblioteca comunale, sarà proposto lo spettacolo di letture ad alta voce “Etty Hillesum. Un cuore pensante” a cura dei Lettori in Cantiere.

Sabato 27 alle 11, nella sala consiliare del municipio di Grado, sarà presentata la pubblicazione “I coniugi Oransz a Grado. Un percorso fra storia e memoria” a cura delle classi terze medie del comprensivo “Marco Polo” con la collaborazione dell’associazione La Signora delle Fiabe. A seguire, avrà luogo la posa delle pietre d’inciampo e deposizione di una corona d’alloro ai Giardini Oransz. Cerimonia in programma per giovedì 25 a San Pier d’Isonzo dove alle 17.30 nella sala consiliare del municipio sarà presentato il libro “La X Mas al confine orientale” di Luciano Patat. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Anpi del paese e il Centro Isontino di ricerca e documentazione storica e sociale.

A Fogliano Redipuglia, sabato 27 alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Elisabetta si potrà ascoltare il concerto dell’Orchestra d’Archi di Farra d’Isonzo. Mentre lunedì 29, alle ore 11.15 alla Biblioteca Marizza, dopo il saluto dell'amministrazione comunale, il presidente dell’Aned di Ronchi, Libero Tardivo parlerà delle deportazioni avvenute nella sinistra Isonzo alla presenza delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Corridoni di Fogliano. A febbraio, saranno posate le pietre d’inciampo per ricordare Benleva Vito, Cogni Albert e Soranzio Alfredo.

A Gradisca, la cerimonia ufficiale commemorativa per le vittime della Shoah è in programma per lunedì 29 alle 9.30 al cimitero ebraico di via dei Campi.

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