Grado, positivo un operatore di Casa Serena, due in isolamento.

Grado, positivo un operatore di Casa Serena, due in isolamento.

Gli ospiti tutti negativi

Grado, positivo un operatore di Casa Serena, due in isolamento.

Di Redazione • Pubblicato il 10 Dic 2020
Copertina per Grado, positivo un operatore di Casa Serena, due in isolamento.

Due operatori sono in attesa dell'esito del tampone. Richiesto ad Asugi un nuovo screening agli ospiti, attualmente tutti negativi. 1359 le positività tra il personale sanitario regionale da giugno ad oggi.

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Positivo un operatore di Casa Serena a Grado. La notizia è giunta ufficialmente nel primo pomeriggio anche se in mattinata era già circolata in modo informale. In base a quanto riferito dall’amministrazione comunale, l’operatore era “già assente dal lavoro da qualche giorno in via precauzionale da quando ha iniziato a manifestare i primi sintomi influenzali. Appena saputo della sua positività, sono stati allontanati dalla struttura anche altri due colleghi, ora in attesa a loro volta dell'esito del tampone”.

Ad oggi tutti gli ospiti della struttura non presentano sintomi e sono tutti risultati negativi all'ultimo tampone, inclusi quelli che sono stati ricoverati in ospedale per altri motivi in questi giorni, "ma abbiamo chiesto ad ASUGI di eseguire nuovamente e al più presto dei tamponi per tutti i nostri nonni e per tutti gli operatori che lavorano all'interno. Nel frattempo, sono state aumentate tutte le misure di sicurezza all'interno della struttura", sottolinea l'amministrazione. La situazione è strettamente monitorata dal Sindaco Dario Raugna e dall’assessore alla sanità Claudio Gaddi. “Teniamo sempre sotto controllo la situazione nella nostra casa di riposo, a cui riserviamo tutte le attenzioni possibili”, spiega Gaddi. “Appena abbiamo dei dati certi informiamo sempre i nostri cittadini, nel segno della massima trasparenza. Le chiacchiere invece provocano solo confusione e paura nelle persone”.

Va sottolineato che dal 1° giugno all’8 dicembre in regione sono state rilevate ben 1359 positività al Covid del personale del sistema sanitario regionale (Ssr) nel periodo dal 1° giugno all' 8 dicembre 2020. Lo ha indicato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi replicando in Aula ad un'interrogazione a risposta immediata sulla situazione del personale sanitario rispetto ai contagi e sulle risorse per fronteggiare l'emergenza. Al 1° giugno 2020, come ha spiegato Riccardi, si sono registrati 327 casi positivi fra il personale del Ssr, mentre all'8 dicembre 2020, 1686 casi positivi con un totale attuale di 1359 positività.

Riccardi ha fornito anche il dettaglio dei 1359 casi per Azienda sanitaria: 325 AsFo, 658 AsuFc, 292 AsuGi, 40 Cro, 44 Burlo. Quanto alle risorse aggiuntive regionali (Rar) per coprire i fabbisogni, il vicegovernatore ha indicato che "in base a criteri oggettivi, si è proceduto a ripartire nelle Aziende le risorse disponibili, fermo restando una possibile successiva azione a supporto delle Aziende stesse in base alle necessità". Gli importi distribuiti sono 7,5 milioni per il Comparto e 7 milioni per la dirigenza e 1,4 milioni messi a disposizione della Regione per l'intero anno. Tutte le cifre sono al netto degli oneri. "Abbiamo lasciato la libertà alle Aziende di negoziare in relazione alle specifiche esigenze organizzative aziendali - ha aggiunto -. Gli accordi sono stati conclusi fra ottobre e novembre e, al momento, non ci è stata formalizzata alcuna richiesta rispetto agli importi assegnati. Siamo consapevoli della situazione di difficoltà e nell'ambito della chiusura dei bilanci delle Aziende anche questo aspetto verrà considerato". 

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