Grado ora è più piovosa di Gorizia, il 2022 è stato l'anno più caldo di sempre

Grado ora è più piovosa di Gorizia, 2022 anno più caldo di sempre

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Grado ora è più piovosa di Gorizia, 2022 anno più caldo di sempre

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 11 Gen 2023
Copertina per Grado ora è più piovosa di Gorizia, 2022 anno più caldo di sempre

Su Gorizia caduti circa 1.500 mm di pioggia in 12 mesi, il 2022 è stato l'anno più caldo di sempre.

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La siccità è stato sicuramente un elemento caratterizzante del 2022 appena trascorso, registrando però una novità rispetto al passato: è caduta maggiore pioggia su Grado anziché sulle aree interne del territorio. Se nello storico è Gorizia quella che presentava la maggior quantità di precipitazioni, insieme al Collio, i dati Arpa mostrano ora che la situazione si è ribaltata verso l’isola, includendo anche Monfalcone e il Carso. Difficile dire se sarà l’inizio di un trend, ma dà il quadro di un cambiamento.

In ogni caso, complessivamente, c’è stata praticamente un dimezzamento delle piogge sul territorio, con una quantità tra 800 e 1000 millimetri d’acqua caduta nel corso degli ultimi 12 mesi. Quantità che sale a circa 1.500 millimetri su Gorizia, dato comunque in calo rispetto al passato, e gli effetti sui corsi d’acqua sono stati chiari a tutti. “Grado è una storia a parte - illustra il meteorologo Sergio Nordio - dove abbiamo avuto temporali con cumulati di pioggia importanti, con valori più alti qui che a Gorizia”.

“Anche il Carso è stato interessato da precipitazioni molto intense, limitate a giornate - prosegue - Sono anomalie dovuto ai fenomeni nuovi a cui stiamo assistendo, con temporali forti sulla costa”. L’andamento della piovosità, peraltro, è stato molto strano fin dallo scorso gennaio, con un lungo periodo secco fino a fine estate, mentre l’ultimo autunno piovoso ha creato scompensi. “Figlio” di questi fenomeni è anche l’andamento dell’acqua alta a Grado, che a novembre ha raggiunto 169 millimetri sopra la media.

“È stata causata da una depressione molto acuta sull'Alto Adriatico, arrivata molto rapidamente” commenta l’esperto. Questi eventi appaiono sempre più marcati per magnitudo e frequenza, con l’acqua che sale sempre più velocemente. Un tema su cui il sindaco dell’isola, Claudio Kovatsch, ha chiesto di studiare soluzioni. C’è stato poi il fenomeno di alcuni venti particolarmente forti, in particolare in estate: “Hanno combaciato con il passaggio di una cella temporalesca, sono stati comunque molto brevi e limitati” evidenzia Nordio.

In ogni caso, cercare di anticipare il trend della piovosità è alquanto complesso: “La nostra regione ha spiccate caratteristiche di variabilità, con la presenza di più tipi di correnti. Questo autunno ne abbiamo avute da sud-ovest con temprali su costa, ma se fossero più orientali avremmo meno episodi di pioggia”. Parallelamente alla carenza di precipitazioni per gran parte dell’anno, c’è quello delle temperature sempre più calde: il 2022 è stato il periodo più caldo degli ultimi 120 anni anche per la pianura friulana.

La temperatura media è stata infatti di 14.7°, la più alta in assoluto. “Abbiamo avuto quasi tutti i mesi con temperature sopra la media, solo marzo e aprile sono stati leggermente al di sotto”. A luglio si è arrivati a 4.2° in più, mentre lo stesso gennaio che stiamo vivendo segue lo stesso trend. Le temperature più alte non incidono solo sulla percezione in sé, ma anche in diversi campi, a partire dall’agricoltura: a rischio c’è la coltivazione della Rosa di Gorizia, che necessita del freddo per la propria coltivazione.

Foto di archivio, acqua alta a Grado

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