Il programma
Grado, la parrocchia prepara i Sermoni: in pochi giorni coperte le ore di adorazione
Dalla Domenica delle Palme al Martedì Santo ritorna la tradizione, non interrotta nemmeno dal Covid, delle Quarantore.
Si avvicina il periodo della Settimana Santa e la Parrocchia di Grado si prepara per i numerosi appuntamenti. In particolare, domenica 10 aprile, Domenica delle Palme, non solo ci sarà al mattino, alle 10, la Santa Messa con la benedizione dell’ulivo e il canto delle antifone e della messa in patriarchino con la lettura della Passione. La sera, come da tradizione, ininterrotta nemmeno dalla pandemia, inizieranno i Sermoni.
Tre serate, dunque, alle 20, che saranno precedute da intere giornate di adorazione eucaristica, il lunedì e il martedì, 11 e 12 aprile, e che si concluderanno tutte e tre le serate alle 20 con il Sermon vero e proprio, composto da Omelia, guidata da don Nicola Ban, Canto del Miserere e Benedizione.
Per “coprire” le varie ore di adorazione eucaristica il parroco, monsignor Paolo Nutarelli, ha chiesto ai parrocchiani, durante le varie messe dello scorso fine settimana, di prendersi l’impegno e di iscriversi a partire dal 3 aprile su appositi fogli all’ingresso della Basilica e in pochi giorni le ore rimaste vuote sono state tutte interamente coperte.
“Nella nostra Grado – si legge nel foglio distribuito dai volontari a messa – da tantissimi anni, c’è la tradizione di prepararsi al Triduo Pasquale vivendo l’esperienza straordinaria delle 40 ore dalla Domenica delle Palme al Martedì Santo. Gesù è esposto in modo solenne per quasi 10 ore al giorno, ininterrottamente, e l’invito è Stare con Lui”.
Sarà, nell’occasione, anche esposto l’apparato barocco per l’esposizione del Santissimo a cura dei Portatori della Madonna e già parzialmente restaurato con la collaborazione del sodalizio anche dal predecessore, don Michele Centomo.
“Per organizzare al meglio questa esperienza, sul tavolino in fondo alla Basilica, si potrà scegliere l’ora, tra quelle scoperte, in cui fare proprio l’invito di Cristo a “vegliare con Lui”. Lo si potrà fare ponendo la propria firma o una X per dire “ci sono io… l’ora non è scoperta” sull’ora in si decide di esserci”, conclude il foglietto.
In foto lo storico apparato delle Quarantore nella Basilica/Foto da Facebook, Vinicio Patruno.
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