Grado col naso all'insù, le acrobazie delle Frecce colorano il cielo

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Grado col naso all'insù, le acrobazie delle Frecce colorano il cielo

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 25 Ago 2022
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Le acrobazie degli aerei incantano l'isola, le manovre e i protagonisti in cielo.

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Anche quest'anno le Frecce Tricolori sono tornate a Grado regalando grandi emozioni. L'Air Show 2022 è iniziato regolarmente intorno alle 17 con la simulazione di un'operazione SAR (Search and rescue), eseguita dall'elicottero HH139 dell'Aeronautica militare, nome in codice Lord01. Direttamente dall'aeromobile AgustaWestland, dotato di telecamere a infrarossi, si è prima lanciato un operatore per il primo soccorso nel luogo del naufragio, che ha poi segnalato al pilota la posizione precisa con l'uso di fumogeni.

Dopo pochi minuti l'elicottero ha eseguito una tipica manovra di recupero, denominata "hovering" (volo a punto fisso), replicando un'operazione svolta in numerose situazioni ben più drammatiche, come il disastro della Costa Concordia, nel 2012, e tanti altri naufragi nel Mediterraneo, soprattutto nel tratto tra la Libia e le coste italiane.

Successivamente sono apparsi nei cieli di Grado i due ultraleggeri Pimer 300, noti come Flying Donkeys, e il campione italiano Andrea Pesenato – vincitore con il suo CAP 231 del Campionato di acrobazia a motore 2021 in categoria Avanzata e Free Style –, che hanno intrattenuto il pubblico con diverse acrobazie mozzafiato, come il volo folle o la caduta in stallo.

Un antipasto per scaldare gli spettatori in attesa dell'esibizione della vera star della giornata: la Pattuglia Acrobatica Nazionale del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, con base nella vicina Rivolto. Lo stormo di Aermacchi MB339 PAN, orgoglio nazionale fondato nel 1961, ha fatto il suo ingresso spettacolare nel cielo dell'Isola del Sole verso le 18 paralizzando gli spettatori con il naso per aria per quasi mezz'ora.

I dieci Pony – nome in codice dei piloti comandati dal tenente colonnello Stefano Vit – hanno magistralmente eseguito una sequenza combinata di ben diciotto manovre con figure spettacolari che, grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche, hanno potuto raggiungere anche la quota di 4mila piedi (circa 1.200 metri). Tra queste, quelle che più hanno emozionato il vasto pubblico sono state la Scintilla, il Cuore e, in chiusura, l'Alona con inserimento del solista, sulle note della Turandot di Luciano Pavarotti.

Un'ora e mezza di puro spettacolo, con migliaia di spettatori giunti da più parti d'Europa rimasti con il fiato sospeso mentre i velivoli sfrecciavano e s'incrociavano a una manciata di metri di distanza. A centro pista, quest'anno, la goletta Colombo dell'Ausonia, a differenza degli anni scorsi, quando faceva bella mostra di sé la Stella del Mare.

I prossimi eventi in calendario per poter assistere di persona all'esibizione delle Frecce Tricolori sono programmati a Jesolo, il 28 agosto, e a Zeltweg (in Austria), il 2 e 3 settembre.

Foto Daniele Tibaldi

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