Alla scoperta del Territorio
Grado, dalle future terme al calo della stagione 2020. Il punto con Dario Raugna

Sulle terme l'amministrazione prosegue nel suo progetto. Al via alcune opere pubbliche importanti mentre la stagione 2020 appena conclusa è da dimenticare.
Grado, polo turistico del Goriziano, nonostante una stagione turistica difficile, cerca di guardare al futuro. Alla guida del municipio, dal 2016, vi è Dario Raugna con la sua giunta.
Sul tema, attuale, della pandemia da Covid-19, il primo cittadino sottolinea come a Grado “sia prima che durante la stagione estiva si è creata una responsabilità diffusa nella popolazione ma anche verso quei turisti che sono arrivati a Grado”. Vari gli interventi per andare incontro ai fatturati in calo, dalla riduzione della tari all’estensione del suolo pubblico, senza dimenticare il fondo dedicato per coloro che si trovavano in difficoltà. “Torneremo anche ad erogare buoni spesa – precisa Raugna che sottolinea come la stagione “abbia avuto solo un agosto pari al 2019, in luglio alberghi e campeggi hanno registrato un -50%, senza parlare degli altri mesi”.
Per quanto riguarda le Terme, argomento discusso in quest’ultimo periodo, “noi proseguiremo con il parcheggio, Promoturismo con il lotto delle terme potevano iniziare un anno fa – precisa il sindaco – ma ancora non è successo nulla. Ci è arrivata qualche tempo fa una proposta per una nuova convenzione nella quale le richieste non andavano nella direzione presa inizialmente”. Si tratta della concessione di oltre seicento metri di spiaggia che passerebbero dalla Git al futuro gestore delle terme, la trasformazione di quest’ultime in un poliambulatorio e la donazione in natura del complesso del parcheggio.
“Noi la nostra parte la stiamo facendo – prosegue Raugna – e per quanto realizzato e le tempistiche ci sono stati fatti i complimenti dalla direzione lavori della regione. Noi abbiamo replicato con una controproposta, ovvero la mozione approvata nell’ultimo consiglio, ma l’assessore Bini ci ha risposto politicamente”. Di fatto il consiglio ha chiesto una modifica della Git in azienda totalmente pubblica “come le Terme di Merano, in Alto Adige”, precisa Raugna. “Quando in regione c’era Bolzonello portavamo a casa risultati, con Bini riceviamo solo sberle”, conclude sconsolato. “Non si può attribuire al comune di Grado problemi che non ha creato”.
Nel frattempo, proseguono le opere pubbliche dal Ponte Bianco al Parcheggio del campo sportivo, “mentre già completata è la Cittadella dello Sport e la Ciclabile fino a Pineta. In conclusione in queste settimane Riva Slataper”, prosegue Raugna.
Mentre a Fossalon è in arrivo a giorni il nuovo medico di base che presterà servizio una volta a settiana. “Si tratta di una libera scelta del medico”, precisa il sindaco. “C’è stato un ritardo da parte di Asugi sulla sostituzione del dottor Catalano, ma è già praticamente tutto risolto. Tra l’altro con Apt abbiamo stipulato una convenzione, grazie alla presidente Belletti, tramite la quale gli abitanti di Fossalon possono raggiungere Grado utilizzando le linee extraurbane ma pagando un biglietto urbano”, conclude Raugna.

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