Nuova vita per lo Spes: oltre un milione di euro per il ricreatorio di Grado

IL PROGETTO

Nuova vita per lo Spes: oltre un milione di euro per il ricreatorio di Grado

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Ott 2023
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Presentati questa mattina i lavori di riqualificazione e di efficientamento energetico della struttura. Avviata la posa dei pannelli fotovoltaici.

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Il Ricreatorio Spes di Grado cambia volto. La notizia era stata lanciata a fine agosto, ma da qualche giorno si sono iniziati a vedere i primi passi che porteranno verso la riqualificazione totale della struttura. Per ora, si tratta dell’installazione dell’impianto fotovoltaico posizionato sul lato sud ovest dell’edificio. L’annuncio dell’avvio dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che consisteranno nell’efficientamento energetico e nella riqualificazione del centro di aggregazione giovanile parrocchiale, è stato dato questa mattina alla presenza del parroco monsignor Paolo Nutarelli, del progettista, l’architetto Michela Maricchio, dell’economo parrocchiale Flavio Dovier e del commissario del Comune, Augusto Viola.

“Il desiderio nasce dalla necessità di riqualificare un’area che ha 30 anni e che sarà interessata da un importante intervento di restauro - esordisce monsignor Nutarelli - lo Spes è la sede del polo educativo giovanile e l’educazione è una delle prime attività di carità di cui ci si può occupare. Ringrazio tutti i miei predecessori che vi hanno operato ed in maniera particolare don Bruno Sandrin che fu il promotore della costruzione di questo edificio”.

Quello che il parroco ha definito “Il Sogno” – non il suo personale, ma un progetto aperto a tutti i gradesi e non solo – è qualcosa di nato già un anno e mezzo fa. Vagliato dalla Curia attraverso il Consiglio diocesano per gli affari economici e passato in Commissione Arte Sacra, il progetto si presenta complessivo, abbraccia tutta l’area e offre una visione d’insieme di quanto verrà fatto in quattro lotti di lavori. È quello che don Paolo ha definito “Il Libro dei Sogni. Rinnoviamo la speranza per la Comunità. Insieme si può” , a contenere tutti i dettagli dell’opera riassunti poi nell’intervento dell’architetto Maricchio che ha definito come contagioso l’entusiasmo del parroco.

La storia in breve

Nel 1980, una delibera del Consiglio Comunale stabilisce che vengano donati alla parrocchia gradese due terreni: il primo dov’è poi sorta la Chiesa di San Grisogono, e l’altro che ha visto la nascita dell’oratorio. I primi lavori esterni nell’area oratoriale risalgono al 1992. La posa della prima pietra dell’edificio avviene nel 1994. A sorgere per prima è la sala dedicata a monsignor Fain. I lavori si concludono nel 1999.

Le fasi della riqualificazione

La mancanza di adeguati interventi distribuiti nel tempo si è fatta sentire. Di questo ne è ben consapevole monsignor Nutarelli che ha dichiarato: “Siamo partiti appena abbiamo potuto farlo”. “Entro novembre – spiega l’architetto Maricchio – sarà completato l’impianto fotovoltaico dalla potenza di 20 kilowatt, con un sistema di accumulo a 24 kilowatt all’ora a servizio del ricreatorio Spes. Stiamo attendendo il contributo regionale del 40% che riceveremo sulla base dell’importo di alcuni elementi costitutivi di questo impianto e che quindi esula dalla previsione di spesa che per questa parte consisterà in 110mila euro”. Il secondo lotto partirà con la sistemazione delle aree esterne e con la manutenzione generale del verde.

“In questa fase che comincerà a dicembre e che si concluderà entro maggio 2024 – sempre Maricchio – è prevista la realizzazione di un campo da calcio a 7 in erba sintetica, quella della tribuna prefabbricata in calcestruzzo, la posa di quattro torri faro a servizio del campo, la realizzazione del moderno campo da basket e la posa di un modulo prefabbricato che ospiterà lo spogliatoio a servizio di tutta l’area sportiva”.

Nella seconda fase, verranno poi installate l’area giochi e il campo da mini volley senza tralasciare tutte le opere accessorie. Con il terzo lotto invece, si metterà mano al fabbricato del ricreatorio quindi al corpo principale. Tra gli interventi più corposi, spicca l’eliminazione delle sei vetuste caldaie a gas che verranno sostituite da un impianto di climatizzazione a pompa di calore. Sono in programma anche gli interventi strutturali che interesseranno l’impianto elettrico e quello antincendio. Tutto questo dovrebbe concludersi entro luglio 2024.

Il quarto lotto – il più lontano, su cui si metterà mano appena nel 2025 – riguarderà l’auditorium intitolato a monsignor Fain. “Attualmente – sono le parole di Maricchio – quella parte dell’edificio ha un’acustica pessima. Per questo realizzeremo un controsoffitto fonoassorbente, un’azione che migliorerà la situazione. Amplieremo il palco e installeremo un impianto audio e video che attualmente non esiste”.

Le cifre

Il quadro economico per la totale realizzazione dell’opera è impegnativo. La spesa prevista è di 1milione 183.500 euro, Iva compresa. I lavori saranno assegnati in affidamento diretto. Tra le voci di spesa più dispendiose ci sono il rifacimento del corpo principale del ricreatorio di 357mila euro e il restauro della Sala Fain che costerà 270mila euro. Importante è anche l’investimento sul nuovo campo da calcio e sugli spogliatoi per i quali verranno complessivamente impiegati 255mila euro.

I commenti

“L’opera – aggiunge il parroco – ha un valore morale, è un investimento rivolto alla comunità cristiana di Grado. Sarà la sede di un grande laboratorio e di una serie di incontri aperti a tante realtà della comunità”. E ancora don Paolo: “Istituiremo un conto corrente dedicato che accoglierà le offerte generose di tante famiglie e di altri benefattori che si sono già dimostrate entusiaste di questo progetto. A tutto questo si aggiungeranno altri contributi che sicuramente si manifesteranno nel tempo”.

Molta soddisfazione e ammirazione sono stati espressi dal Commissario Augusto Viola il quale ha ricordato di aver vissuto in prima persona l’esperienza della dimensione parrocchiale fatta di speranze, attese ed angosce tipiche di contesti di crescita come lo è quello dello Spes.

“Esorto don Paolo a continuare – afferma Viola – condivido questa progettualità alla quale non mancherà il nostro sostegno. Decolleremo insieme in vista di una collaborazione istituzionale che ci permetterà, nelle prossime settimane, di presentare il progetto in Regione in vista della Legge di Stabilità 2024 e attraverso la quale capiremo quali siano le risorse utilizzabili a disposizione. Questo è un bene importante che andrà a beneficio di tutta la realtà gradese”.

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