La bomba del maltempo sulle spiagge di Grado, danni per 3 milioni di euro

La bomba del maltempo sulle spiagge di Grado, danni per 3 milioni di euro

LA SITUAZIONE

La bomba del maltempo sulle spiagge di Grado, danni per 3 milioni di euro

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 07 Nov 2023
Copertina per La bomba del maltempo sulle spiagge di Grado, danni per 3 milioni di euro

Si stima che sia di 70 metri cubi l’area di spiaggia da recuperare, il legno portato dalla corrente messo a disposizione dei cittadini.

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Ieri, per Grado, è stata una prima giornata di bilanci a seguito del secondo e consecutivo weekend di maltempo che ha colpito tutta la nostra Regione. Dopo il sopralluogo svolto assieme al presidente del Consiglio Regionale Mauro Bordin, il commissario comunale Augusto Viola ha incontrato il presidente della Git, Roberto Marin con il quale è stata tracciata una prima valutazione dei danni subiti dalla spiaggia.

“Quella di ieri – sono le parole di Marin – è stata una sorta di conferenza dei servizi alla quale, oltre a me e al commissario, hanno partecipato anche la Capitaneria di Porto e il Consorzio di bonifica assieme ai rappresentanti di altri enti. Insieme, abbiamo individuato la strada da seguire per ripartire. Abbiamo codificato il percorso, ci siamo attivati per l’affidamento degli importanti lavori che si dovranno fare”.

Al momento, si stima che sia di 70 metri cubi l’area di spiaggia da recuperare e che sarà interessata dalle operazioni di ripascimento. La spesa che si dovrà affrontare per portare a termine tutte le operazioni sarà di circa 3 milioni di euro. “Abbiamo affidato l’incarico per la progettazione dei rilievi e di una prima progettazione volta alla realizzazione delle nuove sezioni allo Studio Conti di Udine – continua Marin – mentre il Comune affiderà l’elaborazione delle battimetrie necessarie a misurare la profondità del materiale eroso. Ci si potrà spingere ad un massimo di un miglio dalla costa per attingere al recupero del materiale”.

Inoltre, per comprendere come far fronte al ripascimento, il presidente della Git spiega che si procederà ad individuare i fondali “buoni” cioè quelli adatti per procedere con l’analisi dei prelievi di sabbia. E ancora Marin: “La procedura straordinaria semplificata, permetterà di recuperare 20 metri cubi di materiale per ogni metro lineare che abbiamo in concessione. Quindi i lavori saranno più veloci”. Sullo sfondo di tutte queste operazioni, resta comunque la preoccupazione sui tempi di recupero in quanto il ripascimento degli arenili non sarà possibile realizzarlo fino a marzo.

“Intanto si continua con la pulizia – conclude Marin – ed è inoltre possibile effettuare la libera raccolta del materiale ligneo trasportato dalle correnti, che verrà accantonato e messo a disposizione dei cittadini. Continua pure lo smaltimento delle alghe che, dopo le dovute analisi, saranno mosse e fatte asciugare. Una volta ridotte a qualcosa come un coriandolo, saranno riportate in battigia e ritorneranno in acqua. Questo permetterà di recuperare anche parecchia sabbia”.

La situazione
Attualmente la spiaggia della Git è transennata. Le mareggiate delle scorse ore hanno ridotto in pezzi e trascinato via i lastroni di cemento della diga. Numerosi sono stati i danni subiti dai bar Numero 1 e Antiche Terme. Oltre alle ingenti quantità di legname che in queste ore si stanno trasportando via, sono abbondanti anche i depositi di detriti ed alghe. Molte sono le cabine rotte e spostate dalle correnti. Il maltempo ha pure divelto la recinzione tra la Spiaggia della Git e lo Stabilimento Bora Bora. I danni delle mareggiate risultano evidenti anche in Costa Azzurra, agli stabilimenti Key West, Piper e Tivoli.

Gli altri sopralluoghi
A partire da questo pomeriggio, il commissario comunale Viola incontrerà gli altri concessionari dell’Isola. Una volta raccolti tutti i report, dal Comune partiranno tutte le comunicazioni necessarie per richiedere alla Regione lo Stato di Calamità Naturale. “I lavori inizieranno in tempi ragionevoli – dichiara il commissario Viola – si farà tutto in tempo, il nostro impegno è massimo. La prossima stagione balneare non è in pericolo”.

Le rassicurazioni dell’assessore regionale Callari
"L'obiettivo della Regione è salvaguardare la stagione balneare 2024, ripristinare le spiagge danneggiate dall'eccezionale mareggiata della scorsa settimana e tutelare i Comuni con una proroga tecnica per il tempo necessario a esperire i bandi di gara a partire dall'anno prossimo, in attesa che il Governo adotti le linee guida. In questa fase serve unità di intenti e un approccio prudenziale". Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari rivolgendosi agli amministratori e ai funzionari dei territori costieri su cui esistono concessioni balneari ad uso turistico.

"Non abbiamo ancora una risposta certa da parte del governo – continua Callari - per questo, al Tavolo demanio della Conferenza delle Regioni, abbiamo condiviso la necessità di aprire alle procedure di gara e salvaguardare la prossima stagione, intervenendo anche sul ripristino delle spiagge erose dall'eccezionale maltempo. Su quest'ultimo punto la Regione sta valutando l'ammontare delle risorse necessarie per il ripascimento dell'arenile. In un prossimo tavolo tecnico tra tutti gli assessorati coinvolti verrà condivisa la cornice di una norma da inserire nella Finanziaria 2024 che definisca le risorse e le procedure con cui fornire un primo sostegno agli interventi".

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