il progetto
Grado collega agricoltura e turismo, nuovo logo per i suoi prodotti

Quasi concluso il percorso avviato nel 2016, fondi per mettere in contatto realtà agricole e turismo. Coinvolte 77 realtà tra pubblico e privati.
È ormai alle fasi conclusive il progetto Mar e Tiaris, portato avanti dal Comune di Grado e che conta 77 partner tra pubblico e privato. I primi risultati sono stati presentati questa mattina al Centro visite della valle Cavanata, a Fossalon, insieme al nuovo marchio per contraddistinguere i prodotti agricoli dell’entroterra gradese. Un percorso avviato nel 2016, su cui lo stesso sindaco Claudio Kovatsch ha evidenziato i tempi lunghi per riuscire ad arrivare al suo completamento, con traguardi tutt’ora attesi.
“I privati sono un po' delusi del risultato arrivato finora - così il primo cittadino aprendo l’evento - ma con un colpo di reni riusciremo a raggiungere gli obiettivi”. Sono soprattutto i fondi europei ad essere i più attesi per chiudere una serie di investimenti, in particolare per diverse aziende private, con sostegni complessivi per 2,9 milioni a fronte di progetti da 3,1 milioni di euro. Le opere più importanti in termini economici, con quasi 1,5 milioni di euro, sono l'individuazione e realizzazione dei percorsi ciclabili.
Realizzati anche dei punti di sosta e informativi, collegando le diverse direttrici nord-sud ed est-ovest esistenti. “L’obiettivo - ha spiegato la project manager, Francesca Trapani - era la valorizzare della ruralità e offerta turistica. Abbiamo risposto ai criteri del Programma di sviluppo rurale”. Al centro del percorso, due realtà importanti che, come ha evidenziato la dirigente, non dialogano tra loro: il territorio agricolo, che è il più grande del Goriziano, e l’offerta turistica. Da qui, l’idea di unire le aziende agricole con la ricettività.
Ispirandosi al modello Trentino, si punta così all’esperienza “sensoriale” per il turista, con la considerazione che, come sottolineato dal presidente del Consorzio Grado turismo Thomas Soyer, “se il turista capisce che qui si vive bene allora c'è una marcia in più”. Per Trapani, “dobbiamo imparare a essere accoglienti in questo modo”. Nel concreto, quindi, il nuovo marchio - che raccoglie i colori del territorio - andrà a indicare sia per le aziende che per il pubblico l’indicazione locale, con un canale diretto tra produttori e rivenditori e hotel.
Coinvolti inoltre gli istituti agrario Brignoli e alberghiero di Grado, lo per sviluppo delle rispettive competenze e creare connubio negli studenti e futuri lavoratori del settore. Della partita anche numerose associazioni locali, “chiamate a organizzare iniziative per aggregare il turista e portarlo sul territorio” ha illustrato il coordinatore Giovanni Dean, rilevando anche come Enel si occuperà dell’installazione di nuove colonnine elettriche sul territorio. Il progetto, peraltro, ha finanziato anche la realizzazione di una rete di teleriscaldamento, con 81mila euro per l’Adriawatt di Cervignano.
Il Centro polifunzionale di Fossalon sarà un luogo di sperimentazione con l’intervento da 400mila euro già avviato, mentre è stata messa a disposizione una specialista per riportare i gelsi nell'area tra Cervignano e Ruda. Tra le altre spese finanziate, anche quella del Consorzio di bonifica per una passerella sul rio Brancolo per 92mila euro. Oltre a quello di Grado, infatti, sono parte attiva i Comuni di Aquileia, Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello, Terzo d’Aquileia, Ruda, Villa Vicentina, Cervignano e Turriaco. Infatti, oltre ai prodotti locali come gli asparagi di Fossalon, il marchio indicherà anche le pesche di Fiumicello e altre peculiarità.
"In questi anni - ha spiegato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier - sono stati fatti degli apprezzabili sforzi di coesione. Alla base di questa progettualità, di grande valore, l'idea di collaborare con un'unica finalità: fare sinergia, ognuno con le proprie competenze, per valorizzare il territorio rurale nel suo insieme. Con questo progetto, vogliamo aumentare il valore che il nostro territorio è in grado di esprimere con evidenti benefici da un punto di vista turistico, ma anche agricolo e di tutela dell’ambiente".
Nella foto, da sinistra a destra: il sindaco di Terzo, Giosualdo Quaini; Stefano Zannier, Claudio Kovatsch e Thomas Soyer
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