Grado, chiusa la controversia sulle nuove concessioni demaniali: accolte le istanze di Git

L’arbitrato nominato dal Tribunale di Gorizia ha confermato la posizione della società, rigettando le richieste presentate dal Consorzio Grado Turismo in quanto illegittime.

Chiusa la controversia che opponeva Grado Impianti Turistici al Consorzio Grado Turismo: l’arbitrato accoglie le richieste di Git e rigetta quelle del Consorzio, dichiarandolo carente nella struttura e inadeguato a partecipare alla gara. 

Lo fa sapere, ricostruendo la vicenda in una breve nota, la stessa società gradese. La questione ha avuto inizio nel novembre dello scorso anno con la decisione del Consorzio di partecipare alla procedura pubblica indetta dal Comune di Grado per il rilascio di nuove concessioni demaniali già in possesso di Git.

Grado Impianti Turistici, a sua volta, si era opposta e aveva chiesto al Tribunale di Gorizia la nomina di un Arbitro unico. Ieri, infine, il lodo si è chiuso: la strategia di conduzione del team degli avvocati ha consegnato all’Arbitro evidenze giuridiche e amministrative per dichiarare illegittime le richieste del Consorzio.

Anzitutto, Git ha sostenuto che la decisione presa dal consiglio del Consorzio fosse illegittima, cioè contraria alla legge o alle regole interne del Consorzio, perché andava contro gli interessi di Git stesso e favoriva solo alcuni consorziati. Da parte sua, Cgt negava il diritto di fare ricorso, perché non era legittimato o comunque non aveva un interesse valido per impugnare quella decisione del Consiglio. Cade infine anche l’altra ragione addotta dal Consorzio e cioè che Git avesse ridotto gli sconti riservati alle strutture consorziate e assegnato loro ombrelloni in spiaggia in posizioni poco favorevoli.

Foto Daniele Tibaldi

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