Grado, arte e cucina si uniscono nel lavoro di Ad Formandun e San Luigi

Grado, arte e cucina si uniscono nel lavoro di Ad Formandun e San Luigi

LA PRESENTAZIONE

Grado, arte e cucina si uniscono nel lavoro di Ad Formandun e San Luigi

Di S.F. • Pubblicato il 07 Giu 2023
Copertina per Grado, arte e cucina si uniscono nel lavoro di Ad Formandun e San Luigi

Domani pomeriggio alle 16, all'Hotel Astoria, sarà presentato il pannello decorativo realizzato dagli studenti dei due istituti.

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Verrà presentata domani alle ore 16 al Grand Hotel Astoria di Grado la nuova opera d'arte realizzata dai ragazzi della società cooperativa sociale Ad Formandum e del centro di ospitalità San Luigi di Gorizia. All'incontro parteciperanno don Vincenzo Salerno, direttore del centro di accoglienza San Luigi di Gorizia, Manuel Grosso, artista ideatore e conduttore di laboratori di didattica dell'arte, Ambra Marega, artista e arredatrice e coordinatrice del progetto e Alessandro Infanti, direttore generale di Ad Formandum.

Continua quindi la collaborazione tra la cooperativa sociale e il centro di ospitalità. Questa volta il progetto si è svolto in ambito creativo e ha previsto la realizzazione di un pannello decorativo che verrà collocato all’interno del nuovo laboratorio di cucina della scuola alberghiera in via Carducci a Gorizia. Il progetto, promosso dal Consorzio slovenski izobraževalni konzorcij Slovik si è concretizzato grazie al coordinamento di Ambra Marega, artista e arredatrice, che ha avuto l’idea di coinvolgere gli studenti di entrambi gli istituti, e Manuel Grosso, artista ideatore e conduttore di laboratori di didattica dell’arte con diverse esperienze come educatore.

“La presenza di una attività artistica presso la nostra scuola – sono le parole del direttore generale di Ad Formandum, Alessandro Infanti - ha generato energie positive che si sono propagate a tutta la scuola donando vitalità a tutti noi, ragazzi, docenti e dirigenti. Ha inoltre permesso ai ragazzi di far uscire le difficoltà dei propri vissuti, a volte molto difficili. L’esperienza ci ha fatto riflettere sul parallelismo fra l’arte e l’artigianalità delle materie professionali che insegniamo ogni giorno, facendo uscire quell’intelligenza delle mani che è alla base di entrambe le attività”. La compartecipazione attiva e assertiva dei ragazzi nella completa ideazione e realizzazione dell’opera ha fornito al percorso una forte valenza educativa, sociale e didattica.

I ragazzi dei due Istituti, impegnati in un’esperienza per loro nuova e corale, oltre a poter conoscere alcuni aspetti del fare artistico e della storia dell’arte, hanno potuto sentire di dare un contributo personale e concreto ad alla nostra realtà scolastica e, quindi, ai cittadini tutti.Il percorso ha previsto più tappe. Il primo incontro con gli studenti coinvolti si è svolto presso l’aula magna di Ad Formandum in via della Croce. Durante la giornata di formazione è stata proposta ai partecipanti una carrellata di immagini proiettate, tramite la quali i ragazzi hanno preso maggior coscienza delle relazioni che intercorrono fra l’arte e il cibo offrendo e condividendo i loro spunti creativi.

La seconda fase, elaborativa, si è invece svolta a “Maninarte”, nello studio scuola dell’artista Grosso a Romans d’Isonzo. “I ragazzi, singolarmente e in gruppo, hanno cominciato a proporre delle idee, a studiarle graficamente e coloristicamente con l’ausilio di tecniche aperte finalizzate a favorire la creatività e a colmare l’eventuale assenza di competenze artistiche pregresse, fino ad arrivare a delle bozze definitive dalle quali è maturata la proposta finale” ha affermato Grosso.

La fase conclusiva ha infine previsto la realizzazione dell’opera su pannelli che poi sono stati assemblati formando la decorazione delle dimensioni complessive di 1 metro e 70 per 4 metri. Dopo la presentazione gradese, il pannello diventerà itinerante in modo che possa essere apprezzato anche dagli iscritti alle altre sedi scolastiche della cooperativa e da tutta la comunità.

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