Il personaggio
Grado, addio a Italia Lauto. Era l'ultima residente stanziale dei casoni sull'arenile di Primero

Si è spenta serenamente a 93 anni. Custode di memorie, era nata e cresciuta sulla laguna orientale di Grado.
Si è spenta a Grado Italia Lauto, conosciuta da tutti come “Masaneta”, memoria vivente di un'Isola che non c’è più. Aveva 93 anni e, fino all’ultimo, ha vissuto nell’amata casetta sull’arenile, a est della Strada regionale 19, in quel tratto di litorale che un tempo ospitava sette casoni abitati stabilmente da famiglie di pescatori.
Era l’ultima residente stanziale di quella porzione lagunare che guardava il canale di Primero, dove era nata e cresciuta insieme ai suoi sei fratelli. Figlia di Guerrino Lauto, il “Barba Masaneta”, traghettatore sul canale prima della costruzione del ponte, e di Domenica Gordini, soprannominata “Portissuola”, Italia aveva abitato nei casoni di famiglia, là dove oggi sorge la Marina di Primero.Dopo il matrimonio con Giacomo Marchesan, noto anche come “Mario Botolo”, si era trasferita poco distante, in una piccola casa vicina al porticciolo, a pochi metri da quello che oggi è l’ultimo bunker rimasto tra i tanti che costellavano la costa durante la seconda guerra mondiale. Proprio quel rifugio aveva ospitato un presidio austriaco.
Seduta spesso sulla scalinata dell’argine, Italia amava contemplare il golfo di Trieste in ogni stagione. Durante l’estate, era solita intrattenersi in chiacchierate cordiali con gli ospiti del campeggio sorto negli anni Sessanta, raccontando loro aneddoti e storie di un passato che sembrava appartenere a un altro mondo.
In quel paesaggio tanto amato ha trascorso tutta la vita, circondata dall’affetto dei parenti, festeggiando in salute l’età avanzata di 93 anni. La piangono i figli Renato e Marialuisa, i quattro nipoti e i due pronipoti. L’ultimo saluto a Italia sarà celebrato mercoledì 9 aprile alle 11 nella basilica di Sant’Eufemia a Grado.
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