Gradisca accoglie il suo arcivescovo Piccinotti: «Qui mi sento a casa»

Gradisca accoglie il suo arcivescovo Piccinotti: «Qui mi sento a casa»

L'INSEDIAMENTO

Gradisca accoglie il suo arcivescovo Piccinotti: «Qui mi sento a casa»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 15 Set 2024
Copertina per Gradisca accoglie il suo arcivescovo Piccinotti: «Qui mi sento a casa»

Dopo una breve visita alle mura e al castello, l'accoglienza in municpio e l'incontro con cittadini e associazioni. Poi la messa in duomo, oggi i riti dell'Addolorata.

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Gradisca ha accolto nella serata di ieri, sabato 14 settembre, il suo nuovo arcivescovo titolare monsignor Giordano Piccinotti. La nomina della Santa Sede è arrivata a seguito della scomparsa di monsignor François Robert Bacqué. Dopo la visita alle mura della Fortezza e al Castello, don Giordano – così vuole farsi chiamare – ha incontrato i cittadini e i rappresentanti associativi nella Sala del Consiglio di Palazzo Torriani. In sala c'erano anche alcuni consiglieri comunali e gli ex sindaci Fabris, Tommasini e Tomasinsig.

Al suo fianco c’erano il parroco don Gilberto Dudine, il sindaco di Gradisca Alessandro Pagotto e quello di Offlaga – suo paese natale della provincia di Brescia – Giancarlo Mazza. Presenti anche i suoi genitori con il direttore della Comunità Salesiana del Vaticano, don Stefano Vanoli e don Claudio Cacioli della Comunità Salesiana di Lugano. «La nostra città le dà il suo caloroso benvenuto – ha esordito il sindaco Pagotto – quella di oggi è una giornata importante che entra nella storia fatta di persone che si mettono a disposizione del bene comune».

«Insieme – continua Pagotto – daremo il massimo per collaborare e continuare a migliorare assieme alla Chiesa in spirito di unità per affrontare insieme le difficoltà». A parlare della terra natale di don Giordano è stato poi il suo coetaneo e amico Mazza, parlando di un territorio natio fatto di campi e lavoro, ma anche di profonda fede. «Ci lega una carica emotiva ed affettiva oltre che indelebili ricordi di gioventù. Affidiamo Giordano alle vostre cure. Lui è un uomo buono, dal profondo rigore morale e ricco di capacità» così il primo cittadino bresciano.

Alessandra Monorchio, vicepresidente della Pro Loco, ha portato il saluto da parte di tutte le realtà associative presenti ricordando che l’obiettivo comune è provvedere al benessere della comunità in maniera sinergica. Di momento importante per la comunità cristiana, ha parlato don Dudine che ha sottolineato la presenza dell’associazionismo cattolico – Scout e Azione Cattolica – ha ricordato il cittadino e sacerdote gradiscano don Giovanni Battista Coassini che riposa al Cimitero Teutonico in Vaticano. «Era una figura di santità» così il parroco che ha donato al neo arcivescovo titolare una copia della pubblicazione su don Coassini.

Le parole di monsignor Giordano
«Nei posti che visito, mi associo sin da subito – sono le prime parole pronunciate a braccio da monsignor Piccinotti – siamo cittadini del mondo. Sono Salesiano, un carisma che mi accompagna ogni giorno. Mi sono occupato di cooperazione internazionale. Vivo in Vaticano, in assoluta semplicità con la mia comunità salesiana». Poi i richiami a don Bosco, all’essere cittadini buoni e attivi.

«Onestà, rettitudine e carità sono sentimenti tutti da vivere – continua il presule – sono vescovo, ma resto quello che da sempre sono. Non esiste un vescovo senza popolo come non esiste un pastore senza pecore». Orgoglioso dell’assegnazione della sede titolare, ha espresso il suo ringraziamento a don Gilberto che «è stato molto delicato e presente nell’invitarmi per questo ingresso». «Ho vissuto un’esperienza di famiglia fondata sulla solidarietà umana, una caratteristica propria del popolo gradiscano. Mi sento a casa».

I riconoscimenti
Al termine dei discorsi ufficiali, il sindaco Pagotto ha donato a monsignor Giordano una moneta coniata in occasione del quinto Centenario della nascita della Fortezza. Alcune pubblicazioni storiche sono state consegnate al parroco e al sindaco di Offlaga. Dopo la firma sul libro d’onore, i presenti si sono spostati in duomo dov’è stata celebrata la messa solenne. Oggi, domenica 15 settembre, festa della Madonna Addolorata, monsignor Piccinotti officerà la celebrazione nella chiesa di via Ciotti alle 17.30 e parteciperà alla tradizionale processione.

Foto Sergio Marini

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