Il Goriziano compie tre anni, l'omaggio dell'artista Munaro a Grado

A tre anni dalla nascita del nostro giornale, l'artista veneto ha attribuito alla nostra redazione un proprio omaggio per l'attività svolta.

Era il 26 ottobre 2020 quando la nostra testata pubblicava il suo primo articolo. Si trattava dell’editoriale del nostro direttore Timothy Dissegna improntato sull’idea e sulla linea da dare al nascente giornale. Per una felice coincidenza, negli scorsi giorni, l’artista di caratura internazionale Vincenzo Munaro ha espresso la volontà di omaggiare il nostro quotidiano con il dono di una sua opera raffigurante la spiaggia di Grado, sua città d’adozione. Assieme a lui, c’era la fotografa Agnes Budai. Munaro è originario di Funes D’Al Pago. Terminate le scuole medie, ha studiato al liceo artistico di Venezia.

“Mio padre era calzolaio – racconta l’artista – non aveva tanti soldi per mantenermi. Io per vivere facevo ritratti ed acquarelli in Piazza San Marco fuori dal Caffè Quadri”. Una volta cresciuto, Munaro aprì la sua prima Galleria a Belluno. “Nel 1968 a Cortina – prosegue il pittore – ho conosciuto quella che sarebbe diventata mia moglie. In seguito mi sono trasferito a Udine, dove lei abitava. Mia moglie veniva a Grado da ragazza per trascorrere le vacanze in Costa Azzurra. Nel tempo, ho continuato a fare mostre e ritratti fino ad aprire il mio atelier in via Marina qui a Grado”.

Poche settimane fa, l’artista – gradese d’adozione – è stato insignito del Leone d’Oro, dal Consiglio Regionale del Veneto. Si tratta di un riconoscimento dedicato alla produzione di tante opere presentate in tutta Europa. “Con le mie produzioni – conclude con soddisfazione Munaro - sono riuscito a unire artisticamente Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ringrazio la Sesta Commissione Cultura della Regione Veneto, nella persona di Silvia Cestaro per avermi attribuito questo riconoscimento”.

In una Grado dove oggi era in agguato l’acqua alta, a ritirare il gradito omaggio è stata una delegazione della redazione composta dal direttore Timothy Dissegna, dal caporedattore Ivan Bianchi, da chi scrive e dal collaboratore Enrico Cester. “Quanto ricevuto – sono le parole di Dissegna – ci rende felici e orgogliosi. Munaro è un artista espressione piena del territorio al quale noi, raccontandolo, ci rivolgiamo. La passione che noi trasmettiamo quotidianamente nella cronaca, è la stessa che lo guida nella sua produzione artistica”.

Ha collaborato Ivan Bianchi. Foto di Enrico Cester.

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