A Gorizia zone pedonali in centro per il mercato, rabbia dei negozianti

Commercianti contrari alla sperimentazione partita oggi, Madriz (Ascom): «Nessuna contrapposizione con ambulanti, lavoriamo insieme».

È una risistemazione del mercato settimanale in centro a Gorizia che ha fatto nascere ben presto grandi polemiche, in particolare tra i titolari dei negozi. Alcuni malumori si erano palesati già nei giorni scorsi ma questa mattina, quando sono state chiuse al traffico via Boccaccio e via Oberdan insieme alla parte centrale di corso Verdi, sono state diverse le reazioni contrariate da parte dei commercianti locali. Alcuni hanno deciso di non alzare le serrande, mentre altri hanno ammesso di aver scoperto oggi della novità.

Seppur annunciata già a fine maggio, la modifica sperimentale decisa dalla giunta ha trovato ben poco entusiasmo da parte dei negozianti, al netto del flusso di gente che ha riempito le aree interessate in quelle ore. Flusso che però, lamentano gli esercenti, avrebbe riguardato solo le bancarelle mentre i negozi sarebbero rimasti a secco. Lamentele raccolte dal presidente dell’Ascom cittadina, Gianluca Madriz, il quale ha sollevato a sua volta perplessità sulla scelta dell’amministrazione dettata dai lavori ai Giardini pubblici.

“Bisogna trovare una via d’uscita - commenta il rappresentante di categoria - che soddisfi le necessità delle attività ambulanti e quelle di chi invece ha un’attività stabile, ma che di fatto non può lavorare a queste condizioni”. Il cambio di posizione con la sistemazione al centro della strada, creando una sorta di T pedonale tra l’ex mercato all’ingrosso e piazza Vittoria, si è resa necessaria visto il prolungarsi dei lavori nell’area verde, nonché le difficoltà logistiche lamentate dai venditori nel posizionarsi in piazza Battisti.

“La posizione in due vie ad alta densità commerciale e di viabilità - rimarca Madriz - porta a dire che questa soluzione non soddisfa tutti e non si può penalizzare i negozianti. È solo un giorno di sperimentazione ma non sono arrivati i risultati sperati. In questo modo si creano dei canali: su un lato tutti passeggiano e sull’altro non c’è nessuno. È un compromesso al ribasso che non soddisfa nessuno”. Il vertice di Ascom, inoltre, precisa di non voler attaccare nessuno, men che meno gli ambulanti: “Siamo tutti della stessa famiglia”.

Dall’altro lato, la mattinata del consigliere delegato al commercio Alessio Zorzenon non è stata delle più tranquille. “È stato fatto un test visti i lavori ai Giardini - rileva -, abbiamo convocato per mercoledì una riunione con tutti gli operatori per trovare una quadra. Si tratta comunque di una soluzione provvisoria dettata dall’emergenza”. In ogni caso, però, il futuro dell’appuntamento settimanale dovrà essere rivisto, tenendo conto che la riqualificazione del parco non permetterà di inserire più bancarelle e tendoni com’era in precedenza.

Nel frattempo, associazione di categoria e amministrazione fanno fronte a un malcontento diffuso tra i commercianti. Madriz ha anche annunciato di aver già qualche proposta alternativa: “Non siamo riusciti a fare altre proposte prima, siamo stati informati a decisione fatte”. In ogni caso, “non ci sarà mai una contrapposizione tra le due anime (negozianti e ambulanti, ndr) ma l’amministrazione deve essere proattiva nel trovare soluzioni”. In ogni caso, la pedonalizzazione del centro ha trovato una forte bocciatura dalla categoria.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.