Da Gorizia a Udine per lo scudetto, tifosi del Napoli pronti alla festa

Attesi in migliaia allo stadio domani sera, il club di tifosi non ha pronto nulla in caso di vittoria ma non vede l'ora di festeggiare.

Sale l’entusiasmo dei tifosi del Napoli, che domani sera potrebbero festeggiare la vittoria dello scudetto a 33 anni di distanza dall’ultimo titolo conquistato. Una gioia che in Friuli Venezia Giulia potrebbe raggiungere l’apice proprio domani sera alle 20.45, in occasione della sfida infrasettimanale tra la squadra di Luciano Spalletti e l’Udinese, in trasferta allo Stadio Friuli. I posti sono sold out ormai da giorni, mentre si attende qualche migliaia di persone in città per quella che potrebbe essere la sfida decisiva.

Sicuramente sugli spalti non mancheranno molti soci dell’associazione Napoli Calcio Isontino, con sede a Gorizia e che conta un centinaio di tesserati. “Tanti di noi saranno allo stadio - spiega il presidente, Andrea Campanile - anche se diversi non sono riusciti a prendere il biglietto. In ogni caso, non abbiamo organizzato nessun festeggiamento in particolare in caso di vittoria, sperando che la serata sia solo un’occasione di sport e null’altro”. Il riferimento è alle parole espresse dal gruppo ultras bianconero.

Il gruppo Curva Nord Udinese 1896, infatti, ha infatti annunciato in una nota come “non abbiamo mai permesso a juventini, milanisti e interisti di festeggiare nella nostra città. Allo stesso modo, a maggior ragione, non sono graditi né tollerati festeggiamenti di alcun tipo da parte dei napoletani. Udine è solo bianconera. Rispetto”. Parole che hanno inevitabilmente acceso ulteriormente gli animi alla vigilia della gara, già sentita particolarmente tra gli estremi delle due tifoserie. Già in passato, infatti, ci sono stati episodi di violenza fuori lo stadio.

In ogni caso, l’auspicio di Campanile è che l’estremo Nordest porti finalmente la certezza matematica sul trofeo che manca dai tempi di Maradona. “Non vediamo l’ora di festeggiare - prosegue - tanti di noi arriveranno a Udine da Cormons, Gorizia e Monfalcone”. Proprio la città bisiaca, complice la nutrita presenza di residenti di origine partenopea, potrebbe essere la piazza principale dei festeggiamenti serali. Qui, peraltro, ieri sono arrivate segnalazioni al sindaco Anna Maria Cisint di una bandiera napoletana sulla scuola materna di via Roma: alla fine era il vessilo delle Nazioni Unite.

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